Emma Marrone: "Se fossi gay non avrei problemi a dirlo"
La cantante salentina, che da sempre si batte per i diritti delle coppie omosessuali, parla a cuore aperto in un'intervista a "Grazia"
Da sempre a favore per il riconoscimento dei diritti delle coppie omosessuali, nelle ultime settimane, in vista dell'approvazione del ddl sulle unioni civili, Emma Marrone è scesa in campo al fianco della comunità gay per la loro battaglia.
Agli esordi si parlò spesso della sua presunta omosessualità, e la cantante racconta in un'intervista a Grazia che per lei certe voci non sono assolutamente un problema: "Quando all'inizio della mia carriera si parlò della mia presunta omosessualità, chiamai subito a casa. E papà mi disse 'Non mi importa se torni con un uomo e una donna, basta che torni con qualcuno che ti rende felice'". Alla domanda diretta sul suo orientamento sessuale, poi, Emma taglia corto: "Se fossi gay non avrei problemi a dirlo, ma sono d'accordo con chi sceglie di non farlo. Non voglio difendermi. Essere gay non è un'accusa, né un insulto. Il coming out dovrebbe essere un fatto privato, un'esigenza personale, non una giustificazione o una scusa in un clima di caccia alle streghe".
Infine anche sull'eventualità di una figlia omosessuale Emma non ha dubbi: "Se avessi una figlia gay vorrei crescesse in un mondo in cui le siano garantiti gli stessi diritti di tutti. Soprattutto quello di essere felice. Nessuno può giudicare quando un amore è sano oppure no".
