Lo sfogo di Corona dopo il no della Cassazione: "Non c'è giustizia senza perdono"

Nessuno sconto di pena per Fabrizio Corona, concesso invece un anno fa dal gip del tribunale di Milano, che aveva ridotto il cumulo di pene da 13 anni e 2 mesi di reclusione a 9 anni. La corte di Cassazione ha annullato la sentenza gettando nello sconforto l'ex paparazzo che in questi giorni sarà sottoposto a una perizia psichiatrica per verificare le sue condizioni di salute e decidere sull'affidamento alla comunità di Don Mazzi che adesso, però, diventa più difficile.

Il primo commento a caldo di Corona sulla sua pagina Facebook, curata dallo staff, è una frase di papa Wojtyla: "Non c'è pace senza giustizia, non c'è giustizia senza pace". 

Tanti i messaggi di affetto e solidarietà che Fabrizio Corona sta ricevendo sul social, l'unico punto di contatto tra l'ex re dei paparazzi, recluso da due anni nel carcere di Opera, e il mondo esterno, grazie ai suoi più stretti collaboratori che fanno da tramite e non lo lasciano mai solo. "Un uomo ormai allo stremo - si legge in un post di pochi giorni fa - Un uomo che chiede di scontare la propria pena e di espiare le proprie colpe... Esistono modi differenti, in queste foto vediamo un plotone che circoscrive un soggetto altamente pericoloso, di fatto, un ragazzo che in un anno di follia ha accumulato troppe pene. Dopo due anni in un carcere di MASSIMA SICUREZZA, forse è giunto il tempo di occupare le risorse dello Stato in altro modo. Magari incatenando coloro che minacciano la sicurezza dei nostri figli. Se la misura è questa, bene, ne prenderemo atto e aspetteremo di vedere lo stesso metro rieducativo in tutti i casi di corruzione, terrorismo, mafia...".