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Martedì, 16 Aprile 2024
Musica

Gigi D'Alessio: "Basta con la storia della camorra, sono una persona seria"

Il cantante smentisce una volta per tutte le voci che da anni lo vorrebbero vicino ai più temuti clan camorristici

E' stanco Gigi D'Alessio di vedere il suo nome accostato a quello di clan camorristici. Dopo lo scandalo del poliziotto, legato alla camorra, che lo scortò alla presentazione del suo album a Napoli mentre era in servizio, il cantante è stato ascoltato in Procura come persona informata dei fatti in merito a un'importante inchiesta. Da quel momento le voci sulla sua "amicizia" con boss e affiliati hanno ricominciato a circolare.

"Ho già sporto 36 querele e non ho intenzione di ritirarne nemmeno una - ha tuonato il cantante sulle pagine di Oggi - Sono una persona seria e ho la fedina penale pulita".

Tra i motivi di tante chiacchiere, vecchi concerti che Gigi D'Alessio ha fatto per simili personaggi. "Ho sempre lavorato per chiunque mi ingaggiasse - ha spiegato - L'ho fatto anche per il Papa. Se è per questo, e per lo stesso principio, dovrei essere in odore di santità. La verità è che la musica è il mio lavoro e il mio pane e che io condivido i miei successi con tutti i miei collaboratori. Il poliziotto arrestato è un mio fan da tempo - ha concluso - e tutte le volte che andavo a cantare in zona si faceva trovare in servizio e mi scortava con la macchina, mi faceva la staffetta. Io ho grande rispetto per gli uomini in divisa ma oramai manco più dei poliziotti uno si può fidare. Io cosa c'entro? Questo è terrorismo".

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