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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Jessica Biel rinuncia al suo cognome, "Timberlake suona meglio"

A pochi giorni dalle nozze col cantante Justin, la neosposa vuole essere chiamata col nome del marito

La dichiarazione che Jessica Biel ha rilasciato ad appena una settimana dalle nozze sembra la trasposizione in chiave moderna dei versi che Giulietta sussurrò a Romeo "non sarò più una Capuleti". La neosposa del cantante Justin Timberlake in un'intervista al giornale People ha dichiarato, infatti, di voler rinunciare al suo congome da nubile per diventare la signora Timberlake anche di nome, oltre che di fatto. Ma, come a voler rimarcare una qualche forma di individualità che ne rivendichi la fama di attrice, ha tenuto a ribadire che lo userà solo nella vita privata, perchè in ambito professionale vuole continuare ad essere conosciuta come Biel.

La giovane trentenne, dunque, ricalca le orme delle celebri donne del passato che, infilando l'anello al dito di consorti dal nome altisonante, finivano col far cadere nell'oblio il cognome di nascita.

Jacqueline Lee Bouvier, ad esempio, è stata la prova lampante di come il ruolo di "moglie di" possa, un po' per convenzione, un po' per immagine, diventare una sorta di secondo battesimo: Jackie Kennedy accanto al Presidente degli Stati Uniti Jhon, Jackie Onassis dopo le nozze col magnate greco Aristotele, a livello mediatico il nome d'origine restò quasi sconosciuto, nonostante la sua spiccata identità sia diventata fonte di notorietà per gli stessi uomini di cui assumeva il nome.

Ancora oltreoceano, balza alle cronache l'esempio contemporaneo di Victoria Beckham, al secolo Adams, che sposando il calciatore inglese David, ha dismesso il cognome del padre che pure l'aveva resa nota negli esordi con le Spice Girl.
Anche in casa nostra non mancano i casi in cui i vincoli matrimoniali abbiano decretato l'acquisizione definitiva di una nuova "denominazione", anche oltre la durata stessa del rapporto coniugale: Daniela Santanchè come Marina Ripa di Meana hanno dimostrato come l'utilizzo costante del nome del marito durante il matrimonio possa diventare una parte talmente integrante della persona da continuare ad essere usato anche a seguito del divorziato.

La decisione della Biel ha comunque un certo che di anacronistico, soprattutto per l'esplicita dichiarazione a riguardo a pochi giorni dalle nozze:"Il cognome di Justin mi piace moltissimo, penso che suoni molto bene", ha ribadito, perchè l'amore a volte ha proprio bisogno di un battesimo sociale. Nel nome del marito, appunto.
 
 

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