Berlusconi mette "a nudo" la regina Kate Middleton
Oggi, il settimanale Chi dedica la sua edizione speciale al topless di Kate Middleton e titola "La regina è nuda": polemiche sulla scelta editoriale della Mondadori di mostrare quelle foto al mondo intero
Il topless di Kate Middleton sta diventando molto più che una vicenda da gossip, in quanto ad esserne coinvolte sono le scelte editoriali delle riviste più importanti dedicate all'argomento, ma persino la politica, se non più semplicemente il buon senso.
Ed è l'Italia ad essere finita nel vortice delle polemiche: questo perché oggi il settimanale Chi esce in edizione speciale, ben 27 pagine dedicate tutte a Kate Middleton ed al suo topless finito su Closer. Foto inedite, che la famiglia reale ha cercato di vietare la pubblicazione al fine di proteggere la privacy di Kate e di William. Ma nulla da fare, la Mondadori, che fa capo a Marina Berlusconi, ha deciso di mostrare quelle immagini, presentate così da Alfonso Signorini:
"Si tratta di un servizio meritevole di una edizione straordinaria in quanto mostra nella sua totale naturalezza la vita quotidiana di una giovane famosissima coppia, moderna e innamorata. Il fatto che si tratti poi dei futuri regnanti d'Inghilterra lo rende certamente più interessante e attuale, e in linea con una concezione moderna della monarchia. In sintesi: è una bella immagine comune di una coppia nient'affatto".
Quelle foto, per il momento, sono state pubblicate, oltre che sul quotidiano irlandese Daily Star, soltanto sulla rivista francese Closer e, oggi, sul settimanale Chi,: entrambe le testate fanno capo appunto alla Mondadori, che appartiene alla famiglia Berlusconi, in particolare ne è presidente Marina. A proposito, su Repubblica è stato pubblicato un articolo, in cui si spiega la scelta di mettere a nudo Kate con la precisa volontà di una rivalsa politica. Ma Marina Berlusconi non ci sta e risponde alle insinuazioni con una lettera infiammata, di cui estrapoliamo lo stralcio più importante:
"Che cosa avrebbe dovuto fare mio padre? Per rispetto della privacy della duchessa e badando solo ai propri interessi di uomo politico, avrebbe dovuto calpestare l'autonomia editoriale della Mondadori, avrebbe dovuto costringerla a non pubblicare quello che la stragrande maggioranza di giornali di gossip, in ogni parte del globo, avrebbe fatto a gara per pubblicare (e in ogni caso ci avrebbe pensato Internet a diffondere in tutto il mondo quelle immagini)".
In Inghilterra è polemica: i magazine più famosi si guardano bene dal pubblicare quelle foto, anzi John Major, l'ex premier conservatore, si è scagliato polemicamente contro la scelta italiana di mostrare quelle immagini, definendola "un'opera da guardoni" e aggiungendo che se incontrasse Berlusconi: "[...] non sarebbe una conversazione piacevole!". Persino in America si è deciso, almeno ufficialmente, di non pubblicare gli scatti di Kate in topless, definendoli "una deliberata invasione della privacy".
Foto sì, foto no, scandalo sì, scandalo no: il gossip è sempre frutto di scelte editoriali.
