Laura Pausini costretta a nascondere sua figlia
La piccola Paola è perseguitata dai paparazzi. La cantante infuriata: "Vogliamo vivere serenamente la nostra vita familiare"
Ha solo 8 mesi ed è già nel mirino dei paparazzi di tutto il mondo la piccola Paola, figlia di Laura Pausini e del suo compagno Paolo Carta. La cantante, tornata da poco sulle scene dopo la nascita della bambina, è impegnta in questi mesi nel tour mondiale e porta con sè sua figlia, in ogni tappa, ma questo sta creando qualche problema.
La cantante è continuamente perseguitata dai paparazzi che cercano di fotografare la bambina insieme alla mamma e al papà anche nei momenti più privati. Laura Pausini, seriamente preoccupata per questa situazione che rischia di compromettere a vita la privacy di sua figlia, ha lanciato l'allarme sulla sua pagina Facebook: "Durante il mio viaggio nel nord e sud america - ha scritto sul Social la cantante - come è più volte capitato negli ultimi anni, vengo seguita dai paparazzi: questo fa parte del lavoro che ho scelto e non posso che accettarlo. Cerco di essere sempre molto gentile anche quando dimostrano invadenza. Da otto mesi sono madre e fin dall'inizio della mia gravidanza ho chiesto ai media, così come ai miei fan, la cortesia di essere discreti con la piccola che portavo in grembo e che ora viaggia con me".
La piccola Paola non è un personaggio pubblico e soprattutto è una bambina e deve essere protetta da un'eccessiva esposizione mediatica: "Io e il padre di mia figlia - ha scritto chiaramente la Pausini - desideriamo che la nostra piccola non si trovi nelle condizioni di essere continuamente nascosta ogni volta che usciamo dall'hotel che ci ospita e vorremmo non dover trovare il suo volto in tutte le testate on line, video o cartacee, senza che venga oscurato. Non essendoci al momento garanzia universale di tutela della privacy dei minori, vi chiediamo gentilmente di rispettare la nostra decisione, cosi da poter permettere alla nostra piccola e a noi genitori di vivere serenamente come è giusto che sia la nostra vita familiare in giro per il mondo. Grazie".
