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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Corona rompe il silenzio: "Con Silvia è finita", poi la battutaccia su Iannone

L'ex re dei paparazzi torna a parlare dopo 16 mesi di detenzione. E non risparmia di raccontare la sua vita sentimentale: da Silvia Provvedi a Belen Rodriguez fino alla ex moglie Nina Moric

Fabrizio Corona torna a parlare 16 mesi di detenzione. Lo fa con un'intervista fiume pubblicata dal settimanale Chi poche ore dopo la decisione del giudice di sorveglianza di 'concedergli' l'uso dei social network e la possibilità di rilasciare interviste. Incalzato dalla rivista diretta da Alfonso Signorini, l'ex re dei paparazzi - uscito dal carcere lo scorso febbraio - parla di tutto: dell'arresto, delle accuse che lo hanno portato in galera, della fine della relazione con Silvia Provvedi, dell'affetto che lo lega alla ex compagna Belen Rodriguez e dell'ex moglie Nina Moric.  

Poche settimane fa, infatti, Fabrizio e Belen sono stati paparazzati dai fotografi mentre si concedevano un po' di relax insieme e qualche abbraccio affettuoso. Era presente anche la famiglia di lei. L'incontro ha inevitabilmente scatenato i pettegolezzi e la fidanzata stessa di Corona: Silvia Provvedi, che secondo alcuni rumors (smentiti dalla diretta interessata) si sarebbe ingelosita, e con cui oggi è finita definitivamente. 

"Silvia non mi ha mai abbandonato, ma uscito dal carcere non avevo bisogno dei suoi abbracci"

«Silvia non mi ha mai abbandonato. Era come se fosse con me in galera - dice Corona - Avevo la cella tappezzata delle nostre foto. Sarò sempre in debito con lei, mai nessuna donna ha fatto tanto per me. Ha rinunciato alla sua vita, per vivere la mia. Recluso io, reclusa lei. Ha messo nell’armadio il suo divertimento per non farmi stare male e portarmi ogni santa volta un sorriso, una parola, un abbraccio. Ma con lei ho sbagliato. Sono uscito dal carcere ed è come se nella mia mente ci sia stato uno “scatto meccanico”. Lei è corsa ad abbracciarmi, io ho guardato fotografi e cameraman. Lei è diventata trasparente e le uniche parole che ho detto dinanzi a una fan che urlava: “Corona, sei un mito”, sono state: “Lo so!”. Mi spiace, ma avevo da subito fame di vita. E non degli abbracci di Silvia».

«Ho ripreso a far l’amore con il mio lavoro. E Silvia era lì che mi guardava, che mi aspettava, che forse capiva. Forse... Siamo entrati in crisi. Dentro di me non ho mai smesso di amarla. Mai. Ma il lavoro mi ha allontanato da Silvia, che invece aveva bisogno di noi. Pensavo potesse comprendere, non lo ha fatto. Oggi, purtroppo, è finita».

"Belen? Gli vorrò sempre un gran bene. L'ho incontrata insiema a Iannone"

Corona parla anche delle foto che lo hanno visto ritratto con Belen. «La crisi tra me e Silvia era preesistente. Belen è una persona con cui ho passato quattro anni importantissimi della mia vita. Con cui stavo per avere il mio secondo figlio. E alla quale voglio e vorrò sempre un gran bene"

"Iannone? L'ho incontrato: la sua erre moscia mi ha fatto sorridere"

Innamorato ancora di lei? Assolutamente no. L'ho incontrata per caso con il fidanzato, Andrea Iannone, dicono che mi somigli (ride, ndr). L’ho salutato cordialmente. Lui idem. Mi ha fatto sorridere perché ha esordito con la sua erre moscia dicendo: “Buongiorno signor Corona”. Gli ho fatto i complimenti per la sua annata che è anche un po’ la mia... Quando lo vedo correre, mi sento io su quella moto (sorride di nuovo, ndr)».

Iannone contro Fabrizio Corona dopo l'incontro con Belen 

"Voglio aiutare Nina Moric a recuperare il rapporto con nostro figlio"

Corona parla anche della sua ex moglie, Nina Moric: «Vorrei aiutarla a recuperare il rapporto con nostro figlio Carlos Maria. Ci sto provando con gli assistenti sociali, non è facile. Ma è una mamma e va rispettata. Spero però che lei cambi in positivo. Non per me, per Carlos. Mio figlio ha un’intelligenza sopra la media. Tra le tante cazzate che ho fatto, lui è il mio gol più bello».

L'ex agente fotografico parla anche di un progetto: «Ho sempre pensato di fare tutto da solo. Ora invece vorrei che qualcuno puntasse su di me per poter dimostrare le mie qualità. Sogno un teatro da riempire, una storia da raccontare: la mia. Succederà. Presto. Mica c’è solo Roberto Saviano, e poi che palle (sorride, ndr)! Basta guardarlo e sai già che cosa sta per dire». E conclude: «In Italia la legge è troppo legata all’interpretazione soggettiva e se ti chiami Fabrizio Corona, beh, allora sono guai».

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