Francesco Facchinetti: "Mia moglie Wilma è la metà del mio universo"
Intervistato dalla rivista Initimità, il conduttore di Miss Italia ha parlato dell'amore per la moglie, madre dei suoi figli Leone e Lavinia
Mancano poche ore alla finale di Miss Italia, quest'anno condotta da Francesco Facchinetti chiamato a vestire i panni del padrone di casa della programma trasmesso in diretta su La 7.
Per l’occasione, la rivista Intimità ha incontrato l’ex dj e nel corso dell’intervista sono emersi romantici particolari sulla sua vita privata, di cui regina indiscussa resta la moglie Wilma, madre dei suoi due figli Leone e Lavinia.
“In realtà ho sempre affrontato la vita senza cercare nulla e senza aspettarmi nulla, ma vivendo tutto intensamente. E durante quest’avventura lunga 36 anni ho avuto la fortuna di incontrare persone incredibili, come per esempio mia moglie” - ha confidato - “Non ho mai avuto, però, un’ideale di donna, nel mio viaggio ho amato persone anche molto diverse l’una dall’altra. Poi però le lancette dell’orologio si sono fermate su quella che forse è la più adatta per me, mia moglie, la metà del mio universo”.
“A 18 anni credevo che il mondo dovesse fermarsi a ogni mio passaggio, avevo un egocentrismo alla Mick Jagger” ha aggiunto il figlio di Roby, cantante dei Pooh: “Ma questo è anche la conseguenza dell’essere cresciuto in una famiglia di artisti, dell’aver avuto come insegnante Claudio Cecchetto, dell’essermi messo in testa di poter costruire qualcosa di unico. E la ricerca di qualcosa di speciale ti porta per forza a essere egocentrico. Poi però sono nati i figli e loro mi hanno fatto capire che dovevo avere altre priorità. Adesso infatti vengo dopo il pesce rosso di casa. Prima ci sono i figli, mia moglie, mia madre, mio padre. Io sono ultimo, contento di esserlo. La mia vita forse non è cambiata più di tanto ma sono cambiati gli obiettivi, le cose non le faccio più per me, ma per Mia, Leone e Lavinia”.
Se Facchinetti sta vivendo al momento un periodo professionale importante, con un grande ritorno in tv e nuovi progetti alle porte, lo deve anche ai suoi bambini: "Non dico come Enzo Ferrari “Ogni figlio per un pilota vuol dire mezzo centesimo di secondo in più a giro”, nel senso che se sei padre tendi a rischiare un po’ meno, ad andare più piano in pista. Io, al contrario, vado ancora più veloce, lavoro di più, performo di più, m’impegno di più. Dedicando più tempo alla mia famiglia e meno tempo a me stesso".
