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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Mara Maionchi: "Mio marito mi tradiva, io ricambiavo giocando d'azzardo"

La discografica giudice della nuova edizione di X Factor ha confidato i dettagli della sua vita matrimoniale in una lunga intervista al settimanale 'Grazia'

Mara Maionchi è pronta a rivestire ancora una volta i panni di giudice della prossima edizione di X Factor da cui mancava dal 2010.

In una lunga intervista al settimanale Grazia, la produttrice 76enne ha parlato di questo gradito ritorno e di come, nonostante l'età, abbia ancora voglia di mettersi in gioco.

"Mi sono chiesta: 'Sarò ancora capace?', i tempi cambiano, è cambiato il mondo della musica. Ma la leva è stata il pensiero di aiutare questi ragazzi. Non sono immune da errori, anzi nella vita ho fatto più sbagli che cose fatte bene. Ma nella realtà, il difficile è tornare. Perché, avendo lasciato un buon ricordo, rovinarlo dispiacerebbe" ha confidato la Maionchi che proprio nel corso dell'intervista ha aggiunto dettagli molto intimi sul matrimonio con Alberto Salerno, che dura dal 1976. 

La Maionchi aveva già raccontato l'infedeltà del marito nel libro scritto con lui, "Il primo anno va male, tutti gli altri sempre peggio" e anche durante un'ospitata a 'Verissimo'. Quello che ha aggiunto adesso è stato il suo modo di "ricambiare" i suoi tradimenti, ovvero "in un modo diverso, cioè giocando d'azzardo": "Non riuscivo a controllarmi, perdevo somme importanti, facendo danni anche a lui. Il tradimento non è solo il colpo di testa di una sera, ci sono tanti modi di tradire, anche far credere di essere una persona perbene".

La discografica ha anche rivelato qualche dettaglio sulla sua vita familiare: "Diciamo che quelle di casa mia sono sempre state donne fuori dagli schemi. Mia nonna si è separata nel 1904 da un uomo che non era un esempio di santità. Anche le mie zie erano particolari. La zia Anita, poi, cugina di mamma, non si è mai sposata e ha sempre lavorato. Era lesbica, ma la cosa non ci ha mai suscitato grande impressione. Era normale. Trovo se mai più rivoluzionario che si fosse iscritta al Partito Comunista nel 1918".

Quanto al suo essere madre, poi, si è definita "una che tende a dire alle figlie di fare la loro vita, ma entro il meno possibile nelle loro scelte. Sono stata giovane tanti anni fa, ma certe cose me le ricordo. Provo a spiegare alle ragazze di sopportare un po' di più, quando litigano con i mariti. Non puoi mettere in discussione una vita insieme per una sciocchezza".
 

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