A 'Un Giorno da Pecora', su Rai Radio1, il cantante Marco Carta è tornato a parlare della delicata vicenda del furto di magliette in un centro commerciale di Milano, che lo ha visto, suo malgrado, coinvolto. A seguito di quell'episodio, avvenuto qualche settimana fa, il cantante è stato arrestato: "Non sono finito in cella ma a tutti gli effetti, sulla carta, si”.

Stando alle ultime indiscrezioni, la procura di Milano avrebbe impugnato il ricorso contro la mancata convalida del suo arresto, ma Carta afferma di non essere a conoscenza del fatto. "E' uscita questa notizia ma al momento è un'inesattezza, a noi non è arrivata nessuna notifica, al momento ci risulta inesatta". L'ex concorrente di 'Amici', dunque, si dice tranquillo e non ha paura del processo. “Ora certamente si, mentre non lo sono stato quando sono arrivate tutte quelle critiche (...) sono assolutamente estraneo ai fatti. Non mi ci vedrei proprio in quella veste". 

Lei si era accorto di quello che stava facendo la sua amica, mentre rubava le tristemente famose magliette? “Assolutamente no”. Quelle t-shirt erano da donna o da uomo? "Non le ho viste, le ho solo intraviste, e poi ho saputo che erano da uomo". 

Marco Carta: "Il furto per pubblicità? Sarei un deficiente" 

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