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Venerdì, 29 Marzo 2024
il commento

"Al sentimento è subentrata l'insofferenza": Vittorio Feltri rompe il silenzio su Hunziker e Trussardi. Fu lui a farli conoscere

Il giornalista commenta la separazione della coppia di cui è stato testimone di nozze

La fine del matrimonio di Michelle Hunziker e Tomaso Trussardi riempie le cronache rosa da quando una nota ufficiale ha sancito la separazione della coppia dopo undici insieme. Tra indiscrezioni sui presunti motivi sottesi alla drastica decisione e le ricostruzioni di una crisi in corso da mesi, arriva adesso il commento di chi la coppia la conosce bene, avendo fatto da cupido per il loro primo incontro.

La persona in questione è Vittorio Feltri che quel giorno del 2011 fece in modo che l’imprenditore e la showgirl si scambiassero i contatti per la prima volta. A Novella 2000 il giornalista ha rilasciato le sue considerazioni sulla coppia di cui fu testimone di nozze, ripercorrendo la storia di quello che definisce “un sodalizio che pareva saldissimo”.

Le prime foto di Tomaso Trussardi ed amica: l'assistente di Elisabetta Franchi (sosia di Michelle)

Vittorio Feltri commenta la separazione di Michelle Hunziker e Tomaso Trussardi

“È più difficile tenere in piedi un matrimonio che un patrimonio. Infatti i ricchi, anche durante la pandemia, sono diventati ricchissimi, mentre i poveri hanno litigato in famiglia e sono diventati poverissimi. Poi ci sono delle eccezioni. Tomaso Trussardi e Michelle Hunziker, che non si possono definire indigenti, dopo dieci anni di matrimonio apparentemente da favola si sono separati”: esordisce così Vittorio Feltri introducendo le sue osservazioni sulla fine del matrimonio tra Michelle Hunziker e Tomaso Trussardi. “Quali siano i motivi degli attriti nessuno lo sa, neppure io che ho considerato Tomaso una specie di figlio, e ho cercato in tutti i modi di indirizzarlo” aggiunge il giornalista che ha descritto l’erede Trussardi come un “ragazzo fragile” a cui  affidò la rubrica delle automobili su Libero per dargli una mano. Poi il racconto del primo incontro tra l’imprenditore e la showgirl.

“Una sera ero a cena con Tom nel suo ristorante in Piazza della Scala, quando un cameriere mi informò che Michelle, con una amica, si era accomodata al piano superiore. A quel punto decisi di salire a salutarla, in quanto la conoscevo da tempo, e mi accompagnò il mio commensale. Lo presentai alla signora di Striscia la Notizia, e brigai affinché i due si scambiassero i numeri del telefonino”, ricorda ancora Feltri: “Quel che accadde in seguito è noto. Di lì a poco tempo si sposarono e io fui il loro testimone di nozze a Bergamo, nel Palazzo cosiddetto di Giustizia”.

E ancora: “Nella vita avvengono cose strane, cosicché ora siamo qui a commentare la rottura di un sodalizio che pareva saldissimo” aggiunge ancora l’amico della coppia ribadendo di non conoscere le precise ragioni dell’addio, ma di intuire cosa possa averlo determinato.“Ignoro le motivazioni pure perché Tomaso ormai lo incrocio raramente, e non ho raccolto le sue confidenze. Tuttavia non mi è oscuro cosa succede non raramente a marito e moglie” afferma: “La convivenza è dura da tollerare. C’è un momento in cui lei o lui non ne può più di avere accanto una persona che sbadiglia o si soffia il naso. Segnali piccoli eppure decisivi: al sentimento è subentrata l’insofferenza. E tutto va a rotoli. Sposarsi significa sopportarsi, se ciò non è possibile conviene dirsi addio per evitare guai maggiori”.

Infine: “Michelle e Tomaso sono arrivati al traguardo, nessuno dei due però ha vinto la gara. Gli sposi che si dividono perdono insieme la partita”, ha concluso Feltri.

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