Madonna contro l’Europa: "È come la Germania nazista”
La pop star ha attaccato le politiche dell’Unione Europea, colpevoli, a suo dire, di perseguire l’intolleranza e l’antisemitismo
Dopo lo scivolone fatto dal palco dei Brit Awards, un altro incidente, in senso metaforico ma ben più turbolento quanto a ripercussioni, ha reso protagonista Madonna delle cronache del momento.
Intervistata da Europe 1, radio francese molto seguita, la cantante ha puntato il dito contro le politiche dell’Unione Europea, colpevoli, a suo dire, di perseguire politiche che coltivano l’intolleranza e l’antisemitismo, tanto da paragonarle a quelle di Adolf Hitler.
Nel mirino della 56enne c’è soprattutto la Francia che non favorirebbe più, come un tempo, la libertà e la diversità e rinnegherebbe così la sua tradizione di accoglienza: “Qui, oggi, l’antisemitismo sta toccando i suoi massimi storici" ha tuonato, "era un Paese che abbracciava tutti, senza badare al colore della pelle o al credo religioso, incoraggiando la libertà in ogni modo e forma. Adesso tutto è andato perso”.
“Viviamo in tempi folli: sembra di essere tornati alla Germania nazista” ha poi commentato la pop star che non è nuova nel vestire i panni della politica e in passato attaccò anche Vladimir Putin in tema di omofobia, osteggiò la crescita elettorale dei partiti xenofobi e di estrema destra, su tutti, il Front National.
E fu sempre lei, nel 2012, che definì Marine Le Pen una “fascista” pubblicando una suo video con tanto di svastica disegnata sulla fronte.
