Mango, parla la moglie: "Ero lì quando è morto"

E' passato un mese dalla morte di Mango, stroncato da un infarto lo scorso 8 dicembre durante un concerto a Policoro, e solo adesso la moglie Laura Valente, sostenuta dai figli Filippo e Angelina, ha deciso di rompere il silenzio. Lo fa sul sito internet del cantante, con un lungo messaggio in cui sfoga tutto il suo dolore e cerca di spiegare l'incolmabile vuoto che Pino ha lasciato in casa, ma dove ringrazia anche i fan del grande affetto e condivide dubbi e opinioni su quel video che ha fatto il giro del web mostrando la morte del marito in diretta (IL VIDEO).

"Cari amici, intanto un grande abbraccio, forte come il peso schiacciante di questo dolore e lungo come questo brutto sogno dal quale non riesco a svegliarmi", inizia con queste parole la lettera aperta di Laura e poi prosegue: "Quando Pino scendeva dal palco ed entrava nella sua casa di Sant'Antuono 101, la casa dove è nato e dove viviamo, allora era 'nostro', solo nostro, così come i vostri padri lo sono per voi, come lo sono i vostri fidanzati o i vostri mariti. Infatti, a parte alcuni rari episodi molto circostanziati, io non ho mai lavorato con lui, così come, ovviamente, Filippo e Angelina. Noi eravamo, siamo semplicemente la sua famiglia. Il nostro disperato smarrimento purtroppo non può essere né raccontato né condiviso".

"Sento che insieme a voi - continua Laura - a Filippo ed Angelina e a tutti coloro che Pino amava e stimava e che aveva scelto come compagni di lavoro e di vita negli ultimi anni, riuscirò a trovare la giusta strada per continuare a rendere onore alla sua straordinaria produzione artistica e alla sua figura".

Poi affronta il tanto discusso tema del video, messo in rete poche ore dopo la tragedia, che riprende perfettamente il momento del malore sul palcoscenico: "L'ho visto e rivisto non so quante volte, nonostante fossi lì quella sera, per cercare di capire come mai nessuno di noi avesse capito, per cercare di capire se lui avesse capito, per cercare di capire se fosse giusto lasciare il video in rete o, in quanto unici eredi legittimi a tutelare l'immagine artistica e personale di Pino, pretenderne la rimozione immediata, come tanti di voi avevano auspicato. Ancora non lo so. Una parte di me non tollera che i ragazzi possano vedere la morte del padre spiattellata pubblicamente, ma un'altra parte di me continua ad avere dei dubbi".

Mango, come racconta sua moglie, aveva detto più volte che se avesse potuto scegliere come morire lo avrebbe fatto senza alcun dubbio su un palcoscenico, mentre cantava per il suo pubblico, e ci è riuscito davvero. "Ringrazio il destino che mi ha fatto camminare al suo fianco per 30 anni - conclude Laura - Sono una donna fortunata. E spero, da oggi, anche una donna migliore, per il bene dei nostri figli".