Maria Teresa Ruta: "Hanno tentato di violentarmi a 17 anni"

In una lunga intervista a DiPiù Magazine si è raccontata la conduttrice Maria Teresa Ruta, che ha deciso di liberarsi di un grande peso legato alla sua adolescenza. Era il 14 agosto del '77 e si trovava a Roma per partecipare ad una serie di provini:

"La città alla vigilia di Ferragosto era deserta. Mancavano 3 ore al mio treno e io avevo deciso di fare un'ultima passeggiata nel quartiere. Proprio mentre ero di ritorno, a pochi metri dal palazzo in cui alloggiavo, mi sono imbattuta in due ragazzi di 20 anni o poco più. Loro mi hanno guardata e si sono messi a ridere. Nella loro risata c'era qualcosa di strano, di sinistro. Era come se fosse stato un segno di intesa".

Anche Anna Falchi ha voluto denunciare le violenze subite: è stata picchiata da bambina, quando aveva appena 13 anni, e poi ancora a 18, due aggressioni che hanno segnato la sua adolescenza ma dalle quali ha compreso la necessità di ribellarsi e di parlarne. Esperienza più traumatica quella vissuta invece da Pamela Anderson, che ha subito violenza sessuale di gruppo da parte di sei ragazzi.

Il racconto del tentato stupro - Maria Teresa Ruta ha raccontato la violenza subita in quegli attimi di paura, dei quali è riuscita a liberarsi grazie all'intervento di una donna allertata dalle sue grida:

"Mi hanno strappato la borsa, la collanina che portavo e gli orecchini, facendomi sanguinare un orecchio. Ho cercato di difendermi ma loro hanno reagito sferrandomi calci con ferocia. Poi il più cattivo dei due ha detto: "Adesso con questa qui ci divertiamo". Queste parole mi hanno gelato il sangue. Un istante dopo mi hanno strappato la camicetta, mi hanno afferrato con forza il seno e hanno cercato di calarmi i jeans. Per fortuna però non sono riusciti a fare quello che avevano in mente. Proprio in quel momento, infatti, si è udita la voce di una donna che, forse perché aveva sentito le mie urla, gridava: "Che cosa succede?". Sentendola i miei aggressori sono scappati".

La Ruta ha denunciato solo la rapina ma non il tentato stupro, per timore di essere considerata in qualche modo responsabile della violenza subita. Durante i sette anni successivi quel terribile episodio non è riuscita ad avere contatti fisici con gli uomini: è riuscita a superare lo stato di solitudine e paura solo grazie all'ex marito Amedeo Goria, il primo al quale ha confidato quel terribile ricordo. 

"Denunciate i vostri aguzzini" - A gran voce Maria Teresa ha voluto lanciare un appello a tutte quelle donne, che si chiudono nel silenzio, credendo di meritare tanta violenza: "Non fate l'errore che ho fatto io per anni: l'errore di non dire niente a nessuno. Denunciate sempre i vostri aguzzini, confidatevi con le persone a voi più care, chiedete aiuto a uno psicologo, se ne sentite la necessità. E chiedete, anzi pretendete, rispetto, dolcezza e comprensione dagli uomini che amate e che amerete".