Si fa sempre più critica la posizione di Massimo Di Cataldo, indagato per violenza e procurato aborto in seguito alle foto agghiaccianti pubblicate su Facebook dalla sua ex compagna Anna Laura Millacci. La donna ha denunciato pubblicamente, ma non per vie legali, di essere stata picchiata dal cantante e di aver perso il bambino che portava in grembo da 4 settimane (nelle foto anche il feto abortito nel lavandino).

Le indagini proseguono. Di Cataldo e la Millacci sono stati già interrogati separatamente. Come testimone è stata sentita la colf presente in casa della coppia il 18 giugno, giorno della drammatica lite. "Ho visto volare dei ceffoni e ho assistito all’aborto in casa" confessa la tata, anche se non è sicura che i due episodi siano collegati. La donna ha confermato anche la personalità spesso violenta di Massimo Di Cataldo e la sua irascibilità nei confronti della Millacci, ma verranno sentiti anche altri testimoni perchè ancora non c'è chiarezza su cosa sia realmente accaduto quel giorno.

Al via anche una perizia per verificare la veridicità delle foto pubblicate e poi rimosse da Anna Laura Millacci.

Massimo Di Cataldo continua a difendersi e a smentire ogni accusa. Conferma la lite furiosa ma assolutamente nessuna violenza e soprattutto niente che potesse procurare l'aborto. Molti i messaggi di solidarietà che continuano ad arrivare al cantante sul suo profilo Facebook da amici e fan. Ognuno si è fatto una sua idea. Per la verità bisogna ancora aspettare.