Io e te, Memo Remigi inedito: "Mia moglie Lucia, il mio valore aggiunto"
Una carriera di successi, a partire dal celebre "Innamorati a Milano". Ma da bambino il suo sogno era quello di diventare imitatore. Tutte le confidenze a Diaco
Umile, garbato, gentile, mai fuori luogo. Così Pierluigi Diaco descrive Memo Remigi, artista che ha lasciato la sua impronta nel panorama musicale italiano, oggi ospite a "Io e te". Eppure da ragazzino, alla musica non ci pensava: "Ero un grande fan di Tony Dallara, lui è stato il primo urlatore e sognavo di seguire le sue orme", racconta Remigi.
"Ho scelto l'amore"
Il destino ha poi voluto che la musica lo chiamasse a sè e, fondamentale nella sua scelta professionale, è stato il suo cuore. "Ho avuto al mio fianco una donna molto forte e questo per me è stato un valore aggiunto - racconta l'autore di "Innamorati a Milano" riferendosi a Lucia Russo, sua moglie dal 1996 e musa ispiratrice della celebre canzone - quando ci siamo conosciuti la prima cosa che mi ha detto è stata, cosa vuoi fare da grande". Dalla loro relazione è nato il figlio Stefano (ex marito dell'attrice Francesca Cavallin) che l'ha reso nonno di 4 nipoti.
La passione per i bassotti
Oltre all'amore per la sua compagna di vita, il suo cuore batte per Bacio il suo amato bassotto: "Tu non hai idea di cosa rappresenti questo piccolo essere per me", ha confessato Remigi a Diaco intonando la canzone che ha dedicato al suo cane: "Un essere specale".