Raoul Bova contro la suocera: "Basta farmi la guerra"

E' sempre rimasto in silenzio Raoul Bova dopo il divorzio dalla moglie Chiara Giordano. L'attore non ha mai amato parlare della sua vita privata, soprattutto di una separazione così dolorosa per entrambi e per i loro figli.

Al posto suo, però, più di una volta ha parlato la suocera e non gli ha riservato parole tenere. Anna Maria Bernardini De Pace, noto avvocato divorzista e firma de "Il Giornale", non ha risparmiato all'attore velenose critiche, scrivendogli addirittura una lettera aperta dal titolo "Caro genero degenerato, vai e non tornare" appena la relazione tra Bova e Rocio Munoz Morales era stata ufficializzata. 

Raoul Bova ci ha ripensato e per la prima volta risponde agli attacchi della suocera, sfogandosi sulle pagine di Vanity Fair:

"Sono il bersaglio di una campagna. Il traditore che merita la gogna. Finora non avevo mai reagito per non peggiorare le cose, ma alla fine ho capito che in realtà le peggioro stando zitto. Perché chi è mosso dal rancore non si ferma, più incassi e più attacca. E io devo proteggere i miei figli da questa guerra. Per questo parlo. Per dire: vi prego, basta con questa guerra che fa solo del male. La lettera aperta al 'genero degenerato' mi ha profondamente ferito. Ma pazienza per me. Il problema è che tutta questa situazione fa star male i miei figli, i suoi nipoti. Come deve sentirsi, un ragazzino, nel leggere che il suo papà è un traditore superficiale, che non si è fatto nessuno scrupolo a scaricare la mamma per una ventenne? Le cose non sono andate per niente così, ma lui come fa a capirlo? Se fosse stato possibile risparmiare loro quello che stanno vivendo, lo avrei fatto. Perché un divorzio è un dolore per tutti, e in particolar modo per i bambini. Ma perché aggiungere altra sofferenza? Vedo i figli di tanti separati, anche celebri, che sono sereni, escono tranquillamente con la nuova compagna del padre o il nuovo compagno della madre. Non poteva succedere anche a noi? A chi fanno bene gli articoli che mettono in cattiva luce me e la mia compagna? A nessuno".