Roberta Bruzzone querela "Amici" per la sua parodia
La criminologa non ha gradito l'imitazione di Virginia Raffaele durante la puntata di sabato scorso e ha deciso di portare in tribunale anche il programma di Maria De Filippi
Non è proprio andata giù a Roberta Bruzzone la parodia che Virginia Raffaele ha proposto sabato scorso durante "Amici". La criminologa aveva promesso una querela che non solo arriva puntuale, ma anche doppia. A finire sul banco degli imputati, infatti, non sarà soltanto la comica ma anche Maria De Filippi.
La Bruzzone ha deciso di querelare anche la padrona di casa per l'imitazione della Raffaele, definita "volgare" e piena di espliciti riferimenti sessuali. "Mi sono proprio incazzata - ha spiegato la criminologa su Periscope a Carmelo Abate di Quarto Grado - Non per la parodia, perché i più grandi personaggi famosi vengono parodiati, anzi sotto certi punti di vista è anche lusinghiero. Quello che mi ha molto disturbato, e che forse non tutti hanno colto subito, è il continuo, reiterato, becero riferimento ad abitudini sessuali, a contenuti sessuali, a una sessualizzazione caricaturale che non mi appartiene".
Virginia Raffaele avrebbe esagerato con certe supposizioni: "In maniera sistematica mi attribuisce condotte assolutamente infamanti, in particolare quella di aver ottenuto successo professionale non per meriti, per fatica di aver passato tanti anni sulla scena del crimine a difesa delle vittime, ma perché ho elargito favori sessuali a destra e a manca".
Sulla decisione di tirare in ballo anche Maria De Filippi, poi, non ha dubbi: "Proprio la signora De Filippi, quando fu parodiata da una nota trasmissione tv e ne ebbe a male, impose la fine di questa parodia e ci sono anche riscontri giornalistici su questo".
