La figlia di Robin Williams: “Mio padre vivrà grazie alla beneficenza”
Per la prima volta in tv dopo la morte del grande attore, Zelda Williams ha spiegato la sua intenzione di portare avanti quella che era “l’attività preferita del padre”, la beneficenza, grazie alla quale ha cambiato migliaia di vite
A sei mesi dal suicidio del padre Robin Williams, la figlia Zelda Williams, ha parlato per la prima volta di lui in tv, del suo essere gentile e premuroso e, soprattutto, della sua spiccata tendenza a fare del bene al prossimo, mettendo a disposizione la sua immagine, le sue energie e il suo denaro per aiutare coloro che versavano in condizioni di vita precarie.
Seduta di fronte alla giornalista Kate Snow, l’attrice 25enne, ospite del ‘Today Show’ sulla NBC, ha dichiarato:
"Penso che molte persone sentano la sua mancanza. Ma per me, soprattutto, significa lavorare molto per permettere a me stessa di divertirmi di nuovo, di riappropriarmi della vita felice che ho avuto. Ma quello che è importante è che chiunque abbia perso una persona cara lavori per continuare in modo positivo a mantenerne la memoria".
Il riferimento è al fatto che l’attore fosse il testimonial del St. Jude Children's Research Hospital, una struttura che si occupa della cura dei bambini che affrontano la dura lotta contro il cancro e che, poco dopo la notizia della scomparsa di Robin Williams, ricevette una quantità enorme di donazioni proprio da parte dei fan addolorati dalla sua morte, generosi nel ricordare così la straordinaria personalità dell’uomo che in vita si era tanto speso per la causa. In quell'occasione, la figlia Zelda ringraziò commossa:
"Grazie a tutti quelli che stanno donando al St. Jude in memoria di mio padre. Sono sopraffatta. La carità significava tutto per lui e anche per me. Sapere che così tanti bambini saranno aiutati in suo onore è tutto ciò che avrei potuto chiedere. Grazie dal profondo del mio cuore. Grazie.”
E proprio per continuare quella che per l’attore era “la sua attività preferita, insieme alla recitazione”, la ragazza ha deciso di impegnarsi in prima persona, sostenendo la Challenged Athletes Foundation (CAF), un'altra associazione con la quale papà Robin ha spesso lavorato e che supporta gli atleti che hanno delle disabilità fisiche, iniziando lei stessa col donare 50 mila dollari: ”Farò tutto ciò che mi è possibile per seguire le orme di mio padre e sostenere le iniziative benefiche che amava. L'ho visto con i miei occhi: ha cambiato migliaia di vite” ha spiegato.
