Sara Tommasi: "Posso innamorarmi anche di un pezzente"
Il servizio delle Iene su Sara Tommasi ha scatenato molte polemiche. Ma andiamo oltre e puntiamo l'attenzione su Sara Tommasi oggi, fiera di essere diventata una ricca imprenditrice
Andiamo oltre le polemiche riguardanti il servizio delle Iene su Sara Tommasi, visto che in tanti hanno puntato il dito contro l'irriverente programma di Italia Uno, accusandolo di sciacallaggio mediatico: il servizio dedicato al primo film porno di Sara è sembrato indugiare troppo sulle condizioni fisiche di lei, niente affatto lucida e in sé. Ancor peggio mostrarla in quello stato al pubblico, scatenando la curiosità di quanti hanno mitizzato le sue prestazioni hard. Il servizio, infatti, è stato girato mesi fa, qualche ora prima le riprese: si è vista la preparazione "fisica" di Sara dal trucco al parrucco.
Ma andiamo oltre le polemiche, dicevo, è puntiamo l'attenzione sulla seconda parte del servizio, quella che riguarda la Tommasi oggi, ripresa all'uscita della presentazione del suo libro autobiografico intitolato "Adesso parlo io". Decisamente più lucida e in sè, ha raccontato l'esperienza del porno, di essere stata drogata e di aver subito ogni tipo di violenza. Ma, tra un flashback ed un altro, eccola raccontare il suo presente, fatto di soldi e studiati investimenti:
"Per ora penso ai miei investimenti perché ho messo i miei soldi in fondi e azioni ben tutelate. Ho investito in ristoranti, bar. Alla fine sono contenta di tutto quello che ho fatto perché mi reputo una vincente. Oggi, posso invitare qualsiasi persona a cena, pagare il conto e anche mantenerlo. Posso avere il lusso anche di innamorarmi di un pezzente. Ho messo in banca un pò di soldini. La laurea alla Bocconi mi è servita per servire il mio denaro. E ce la faccio ad arrivare a fine mese". Questa è Sara oggi, risultato di una vita estrema scelta più o meno consapevolmente.
E ora ritorniamo un attimo sulle polemiche rivolte alle Iene, per ricordare a tutti che esiste fortunatamente uno strumento democratico e popolare, che ci permette di scegliere e discernere: quello strumento si chiama telecomando.
