Riccardo Scamarcio e Laura Chiatti sono finiti in tribunale. Potrebbe sembrare l'inizio di un film, invece è la realtà. I due attori sono stati chiamati davanti al giudice per riferire quanto accaduto il 28 ottobre del 2007 in una nota discoteca di Perugia, dove entrambi erano ospiti.

Il locale quella sera era pieno di giornalisti che cercavano di fotografare e intervistare gli attori. In particolare un'inviata della trasmissione Rai "La vita in diretta", Barbara Di Palma, è stata particolarmente molesta nei confronti di Scamarcio che non voleva lasciare dichiarazioni. Parole poco gentili tra i due, niente di più, ma la giornalista, caduta da sola da un divanetto mentre si sporgeva per cercare di avvicinarsi all'attore, ha pensato bene di accusarlo per aggressione.

Tutto falso, ma Riccardo Scamarcio non gliel'ha fatta passare liscia ed è passato al contrattacco. Immediata la querela per calunnia e la donna è sul banco degli imputati proprio in questi giorni.

"Sono stato accusato ingiustamente e ora voglio giustizia - ha detto in tribunale l'attore, come fa sapere Repubblica - Io non ho mai picchiato una donna! Io non l'ho mai vista quella sera. Non me la ricordo, poi l'incontrai tre anni dopo l'episodio e le chiesi spiegazioni sulla denuncia che lei mi fece. La sua reazione fu un pianto. Quella sera in discoteca - ricorda ancora - venne a trovarmi la mia amica Laura Chiatti. Anche lei era presente e vide che non accadde nulla".

L'attrice ha confermato la versione dei fatti davanti al giudice: "C'era una calca di fan, giornalisti al seguito, alcuni avevano la telecamera. Riccardo alzò il braccio perchè non voleva essere ripreso e nient'altro". Tutto chiarito insomma. Un vicenda antipatica che Riccardo Scamarcio avrebbe evitato volentieri, ma fa parte degli "effetti collaterali" dell'essere una star.