Shalpy contro Barbara D’Urso: “La tua tv è melma putrida”
Il cantante ha pubblicato un post su Facebook per unirsi al coro di critiche che in questo periodo piovono copiose contro la conduttrice a cui quasi un anno fa rilasciò un’intervista durante ‘Domenica Live: "Fui usato per fini di share e screditato come artista, non hai etica”, ha detto
Che l’anno 2014 non si concluda propriamente in bellezza per nostra signora degli ascolti Barbara D’Urso è ormai un dato di fatto e altrettanto evidente è la circostanza che le polemiche per i servizi televisivi mandati in onda durante i suoi programmi abbiano scatenato un vero effetto domino tra quanti denunciano di essere stati a loro volta ‘vittime’ di una sorta di manipolazione proprio da parte della conduttrice.
Questa volta a scagliarsi contro la D'Urso è il cantante Shalpy che su Facebook ha scritto un post molto duro indirizzato proprio alla conduttrice in cui, raccontando la puntata di Domenica Live del 24 febbraio del 2013, ha detto di essersi trovato in una “melma putrida” in cui si è sentito sfruttato e messo alla gogna, per giunta senza aver la possibilità di parlare di un argomento che gli stava molto a cuore (la sensibilizzazione nei confronti dell’Alzheimer).
Cara Carmelita D’Urso, in questi giorni sto assistendo allo sdegno mediatico contro la tua persona e a tal proposito volevo a loro associarmi e portare alla luce anche la mia testimonianza di Artista visto che “ho avuto l’onore ” di essere intervistato, su tuo personale invito, nella tua trasmissione Domenica Live del 24 febbraio del 2013.
Interloquendo con la tua redazione ti avevo esplicitamente chiesto di parlare dell’Alzheimer, affrontando il problema approfonditamente in modo da poter far chiarezza su questa terribile malattia, da molti fraintesa con la demenza senile, in quanto direttamente interessato, visto che all’epoca la mia mamma era al momento culminante di questa atroce malattia e io da figlio unico le stavo vicino e la stavo curando, vivendo così questo come un dramma personale difficile da affrontare nella quotidianità. Ingenuamente e dandoti fiducia invogliato anche da una tua personale telefonata avevo deciso di partecipare… pensando che divulgando la mia esperienza in modo pubblico avessi potuto catalizzare l’attenzione sul tema Alzheimer (…).
Mi sono trovato a mia insaputa invece in mezzo ad una ‘melma putrida’ da te gestita ed orchestrata ad arte dove si è cercato in tutti i modi di screditare la mia figura di artista e di uomo: chirurgia plastica, Artista ormai in caduta libera, Coming out ‘in esclusiva solo per la tua trasmissione’.
(…) a tutte le critiche pubbliche che ti vengono mosse, vorrei aggiungere e sottolineare che la “tua televisione” non è solo puro sciacallaggio ma è anche un rivoltante cocktail di mistificazione e di manipolazione sulle Vite, le emozioni, le problematiche di molti e aggiungerei troppi esseri umani, e per la mia personale esperienza vissuta sul campo di un uomo-artista che è stato premeditatamente e cinicamente usato per i meri fini di share dove decidi arbitrariamente “chi ti è figlio e chi figliastro” visto che altri personaggi, senza fare nomi, vengono da te osannati amplificando e lodandone doti e talenti che non hanno.
“Cara Barbara” io vivo di questo lavoro onestamente da più di trent’anni e sono veramente schifato e deluso di non poter partecipare ad uno spazio televisivo senza essere in qualche modo usato e diffamato per fini per nulla etici.
Il post ha attirato i commenti di moltissimi utenti Facebook, che hanno preso le difese di Shalpy criticando aspramente il modo di lavorare di un personaggio dello spettacolo che, per quanto possa scusarsi e approntare giustificazioni di ogni sorta, si ritrova sempre davanti a qualche grave accusa.