Tom Cruise indignato per le voci su Scientology: "Tutto falso e infondato"

Si è fatta attendere fin troppo la risposta di Tom Cruise (nella foto con la figlia Suri) alle illazioni della stampa sul ruolo di Scientology nella sua vita privata, e addirittura nella scelta della consorte di turno, con test attitudinali e provini.

Adesso  il divo americano si è arrabbiato davvero e ha deciso di replicare con decisione all'articolo comparso su "Vanity Fair", che dipinge Scientology come una sorta di agenzia matrimoniale ad uso e consumo di Tom.

L'articolo in questione riporta anche il nome di Nazanin Boniadi, attrice londinese di origine iraniana ed ex-membro di Scientology, ritenuta adatta ad essere la futura signora Cruise, naturalmente prima che all'orizzonte comparisse Katie Holmes.

Violando il patto di segretezza imposto da Scientology, l'attrice sarebbe poi incorsa nelle ire dello "staff dirigenziale" della setta, con tanto di espulsione.

La reazione di Cruise è stata esemplare: vie legali, senza troppe questioni; l'avvocato Bert Fields ha presentato un esposto contro l'articolo "rivelatore", definito "completamente falso e infondato". 

Smentita ufficiale, e doverosa se vuole conservare un po' di credito alla propria immagine pubblica, anche da parte di  Scientology, attraverso le parole di un suo portavoce: "l'articolo e la sua premessa sono totalmente falsi. Abbiamo negato questa ridicola storia oggi come la prima volta che è apparsa, 4 anni fa. Nessun membro della nostra chiesa è mai stato usato o punito o obbligato al silenzio".

Vedremo se ci sarà un'ulteriore replica da parte di Vanity Fair: certo è che assistendo a tutta la saga viene spontaneo pensare che Scientology avrà pur avuto grandi vantaggi dall'affiliazione al movimento di un membro famoso come Tom Cruise, ma certamente ora li sta pagando tutti, in termini di immagine e credibilità.