“Via i titoli a Harry e Meghan”: le reazioni dopo l’intervista shock
I tabloid attaccano - ancora una volta - i duchi di Sussex mentre negli Stati Uniti in tanti lodano il coraggio e la schiettezza della coppia. Diverse le celebs in campo per sostenere l’ex attrice di “Suits”, mentre il palazzo non rilascia dichiarazioni
Attacchi e solidarietà. Oscillano tra questi due estremi le reazioni a caldo dopo l’intervista shock di Meghan Markle e del principe Harry a Oprah Winfrey sulla Cbs. Un’intervista nella quale i duchi di Sussex hanno rivolto accuse molto pesanti nei confronti della Royal Family e del palazzo (su tutte: le preoccupazioni circa il colore delle pelle del piccolo Archie e la questione della sua sicurezza) e fatto rivelazioni scottanti, come i pensieri suicidi avuti da Meghan Markle mentre era incinta e lottava per inserirsi in un ambienti che invece sembrava coalizzato per respingerla. Le reazioni ovviamente sono molto diverse da una parte all’altra dell’oceano.
Le reazioni all'intervista di Harry e Meghan
Negli Stati Uniti da più parti vengono lodati il coraggio e la forza di duchi di Sussex nel mettersi a nudo in un’intervista che potrebbe anche provocare una chiusura totale e definitiva con la famiglia reale, mentre nel Regno Unito le parole di Harry e Meghan sono state accolte con un misto di rabbia e insofferenza. Ovviamente gli attacchi più virulenti sono arrivati dai tabloid, da tempo in guerra aperta proprio contro i duchi di Sussex. Sul Sun, il “Royal corrispondent” Matt Wilkinson non ci è andato leggero: “Meghan Markle potrebbe non poter tornare mai più in Gran Bretagna dopo aver fatto arrabbiare la famiglia reale con questa intervista bomba”. Secondo Dan Wooton, ex editor del Sun e oggi conduttore radiofonico, è “difficile immaginare una riconciliazione dopo che hanno bollato i reali come razzisti e indifferenti. Ora sicuramente rinunceranno a i loro titoli reali?”.
Il Daily Mail, tra i più acerrimi nemici di Meghan Markle, riporta le opinioni di diversi cittadini britannici che sui social hanno chiesto espressamente anche loro che la regina revoca i titoli reali alla coppia, mentre il giornalista e opinionista Piers Morgan ha definito Harry e Meghan “un affronto a questo paese”. Però anche un giornale come il Telegraph non ha risparmiato bordate, facendo un paragone con i duchi di Windsor, Wallis Simpson e l’ex re Edoardo VIII, sui quali - oltre alla scelta di lui di abdicare per sposare la donna che amava - è sempre pesata l’accusa di avere avuto simpatie naziste e aver incontrato Hitler nel 1937: “La cosa più triste è che Wallis ed Edward, nonostante siano stati esiliati, sono rimasti rispettosi e patriottici fino alla fine”.
Negli Stati Uniti i media riportano quasi con stupore le invettive dei tabloid britannici contro Meghan e Harry, mentre tante celebs amiche della coppia hanno espresso il loro sostegno, come Jada Pinkett Smith, Leslie Jordan e Bernice King. Serena Williams, che in un lungo messaggio su Twitter dice di capire "il dolore e la crudeltà" sofferti da Meghan, ricordando di aver sperimentato "in prima persona il sessismo e il razzismo delle istituzioni e dei media, usati per denigrare le donne e le persone di colore".
— Serena Williams (@serenawilliams) March 8, 2021
Dalla Famiglia Reale nessun commento
Non c'è "nessuna vena razzista all'interno della famiglia reale”, garantisce Charles Anson, ex addetto stampa della regina dal 1990 al 1997, in un’intervista alla BBC. Anson ha detto di ricordare all'epoca delle nozze di Harry un "enorme sentimento di accoglienza nei confronti di Meghan e per il loro matrimonio". Quanto alle dichiarazioni della Duchessa di Sussex, che ha lamentato di non essere stata aiutata quando ha denunciato di soffrire di problemi depressivi, Anson ha sottolineato che "la struttura del Palazzo conta su un presidio medico che ricordo molto attento alle richieste sia dello staff sia naturalmente della regina e della famiglia". Anson ha quindi detto di non credere che il Palazzo "si precipiterà a rilasciare dichiarazioni su punti specifici".
Il partito laburista chiede un indagine sul razzismo a Palazzo dopo le parole di Meghan Markle
Buckingham Palace dovrebbe aprire un'indagine sulle "scioccanti accuse" di razzismo a palazzo reale emerse durante l'intervista di Harry e Meghan alla Cbs. "Se vi sono accuse di razzismo, mi aspetto che siano trattate dal palazzo con la massima serietà e vi sia una piena indagine", ha detto la laburista Kate Green, ministro ombra della Pubblica Istruzione, citata dal Guardian. Meghan ha accusato un membro della famiglia reale, di cui non ha detto il nome, di aver espresso preoccupazioni, quando lei era incinta di Archie, sul colore della pelle che avrebbe avuto il bambino. La duchessa di Sussex ha anche affermato che al figlioletto Archie è stato negato il titolo di principe, facendo intendere che ciò sia legato al colore della sua pelle. Il Guardian ha però ricordato che tale titolo viene concesso automaticamente ai figli e ai nipoti del sovrano regnante, non ai bisnipoti, come il piccolo Archie. Fra i bisnipoti solo il piccolo George ne ha diritto in quanto in linea diretta di successione al trono.