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Sabato, 20 Aprile 2024
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Paola Barale furiosa per la pubblicazione delle sue foto: "Vergognoso, è una violenza"

"Ho dato mandato al mio legale di tutelare i miei diritti nelle sedi competenti" ha fatto sapere la showgirl con un post su Instagram, ribadendo di essersi sentita violata nella sua intimità dopo la pubblicazione delle foto sul settimanale 'Chi'

Che Paola Barale non avesse gradito affatto le foto di lei con Raz Degan pubblicate dal settimanale Chi si era già ben compreso dal post con cui aveva mandato a quel paese quelli che, "oltre a vendere e comprare scatti rubati hanno anche venduto l'anima al diavolo".

Il concetto, tuttavia, è stato ribadito ancora una volta attraverso i canali social con un pensiero che, oltre a sottolineare il fatto di essersi sentita "violata nella sua intimità", ha aggiunto l'ulteriore precisazione di aver dato mandato al suo legale di tutelare i suoi diritti nelle sedi competenti.

"Più rispetto e meno scoop. Parlo delle recenti polemiche che mi vedono coinvolta per delle foto pubblicate sul settimanale Chi" - ha esordito la showgirl - "Non mi riferisco a quelle che mi ritraggono con il mio ex compagno, ma alle foto rubate dentro casa mia, e per farlo e' stata necessaria una 'sana' premeditazione e organizzazione".

"Provo soprattutto indignazione perché mi sento violata nella mia intimità. In un momento privato. Ho piena coscienza che la vita di un personaggio pubblico sia soggetta ad episodi che non condivido , (scatti rubati e quant'altro) anche se l'ho sempre accettato mio malgrado, ma credo che in questo caso sia stato oltrepassato un limite" ha aggiunto ancora la Barale che ha considerato la situazione come una "vera violazione nei confronti di una persona, di una donna in questo caso.. sbattuta in prima pagina solo per vendere qualche copia in più".

"È vergognoso soprattutto in un momento socialmente così delicato dove ogni giorno si chiede a gran voce più rispetto e meno violenza nei confronti delle donne.. bene questa è una violenza , non ci sono scuse" ha poi sottolineato, per poi concludere: "In ogni caso ho dato mandato al mio legale di tutelare i miei diritti nelle sedi competenti.. grazie a tutti voi per il supporto". 

PIÙ RISPETTO E MENO SCOOP Parlo delle recenti polemiche che mi vedono coinvolta per delle foto pubblicate sul settimanale Chi. Non mi riferisco a quelle che mi ritraggono con il mio ex compagno, ma alle foto rubate dentro casa mia, e per farlo e' stata necessaria una "sana" premeditazione e organizzazione  Provo soprattutto indignazione perché mi sento violata nella mia intimità. In un momento privato. Ho piena coscienza che la vita di un personaggio pubblico  sia soggetta ad episodi che non condivido , (scatti rubati e quant'altro) anche se l'ho sempre accettato mio malgrado, ma credo che in questo caso sia stato oltrepassato un limite. Ognuno fa il  proprio lavoro, ma a volte bisognerebbe anteporre il rispetto allo scoop Credo che questa sia una vera violazione nei confronti di una persona , di una donna in questo caso.. sbattuta  in prima pagina solo per vendere qualche copia in più .. E'  VERGOGNOSO soprattutto in un momento socialmente così delicato dove ogni giorno si chiede a gran voce più rispetto e meno violenza nei confronti delle donne.. bene questa è una violenza , non ci sono scuse.  In ogni caso ho dato mandato al mio legale di tutelare i miei diritti nelle sedi competenti.. grazie a tutti voi per il supporto.. buon weekend ❤️.. #keepdancing 🎶👊🎶💫🦄✨

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