Paola Barale e quel cartello "Chiuso" su Instagram: "Io indignata, offesa e non tutelata"
La conduttrice ha pubblicato su Instagram una foto con il viso coperto dal cartello "Chiuso" ed è tornata a parlare della paparazzata a seno nudo di un anno fa

Paola Barale e quel cartello "Chiuso"
Proprio negli ultimi giorni, Maurizio Costanzo era tornato a fare il nome di Paola Barale, ritirando fuori la leggenda metropolitana girata anni fa di un menàge a trois con lei e Maria De Filippi. Poche ora fa, invece, è stata la conduttrice italiana a sbottare su Instagram, tirando fuori una vecchia storia e condividendo con i followers tutta la sua indignazione. Cosa è successo?
Paola Barale ha pubblicato una foto di lei con il viso coperto da un cartello “Chiuso” e sotto la scritta “Il reato non sussiste”. La conduttrice ha poi meglio spiegato il motivo di quel post, sottolineando di voler parlare ai fan di qualcosa che le sta facendo molto male:
“Non so se ve lo ricordate – ha esordito la Barale - ma l’anno scorso sono stata paparazzata a casa mia a seno nudo, in un mio momento privato e non in topless, e per quanto mi riguarda c’è una bella differenza. A casa mia, ad Ibiza, che si trova in un comprensorio privato, (dove per entrare devi superare una guardiola con una sicurezza) appena sveglia la mattina”, ha sottolineato con amarezza la conduttrice riferendosi ad un servizio pubblicato da Chi. “Bene – ha poi proseguito - ieri per la terza volta è arrivata l’umiliazione […] perché secondo la legge italiana o meglio a detta delle 2 giudici donne che hanno seguito il caso e hanno deciso che il reato non esiste. Secondo la legge o meglio, sempre secondo queste 2 giudici donne non è stata violata la mia privacy.. Secondo loro no”.
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Paola Barale indignata e offesa
La Barale si è definita indignata, offesa e non tutelata come essere umano e come donna, chiedendosi che messaggio lasci questa storia, in un momento in cui l’universo femminile avrebbe bisogno di maggiori tutele. “Non raccontatemi che un personaggio pubblico deve accettare tutto lo schifo – ha ancora scritto su Instagram Paola Barale - in quel momento io ero Paola a casa mia, appena sveglia…non c’era nulla di pubblico. Se fosse successo a voi che archiviate il caso come l’avreste presa? Viviamo in un sistema che fa acqua da tutte le parti, so che ci sono argomenti decisamente più importanti sui quali soffermarci, ma se vogliamo davvero che cambino le cose, le battaglie devono partire da ognuno di noi … a questo punto il procedimento penale è CHIUSO. Accetto, mio malgrado la giustizia, se così si può chiamare, e la sconfitta, ma c’è una cosa a cui non rinuncio: la dignità”.
E così Paola Barale ha lanciato l’hashtag #accettomanoncondivido. Tante le parole di sostegno che la conduttrice ha ricevuto dai suoi followers.