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Giovedì, 18 Aprile 2024
lite in tv

Zorzi vs Platinette, lo scontro continua: "Se è lì è perché qualcuno prima di lei glielo ha consentito"

Le parole dell'influencer contro Mauro Coruzzi dopo la lite avvenuta sul palco del Maurizio Costanzo Show

A TZ101, l’appuntamento settimanale di Tommaso Zorzi all’interno del programma Facciamo finta che condotto da Maurizio Costanzo e Carlotta Quadri su R101, l’influencer è tornato sullo scontro che mercoledì aveva avuto con Mauro Coruzzi al Maurizio Costanzo Show. Al centro della discussione il tema dei diritti lgbt che ha trovato in disaccordo i due fermi sulle loro posizioni.

Zorzi contro Platinette

“Io sono dalla parte di Zorzi” è stato il commento del conduttore, mentre Tommaso ha affermato: “Io non condivido nulla di quello che pensa Platinette su questo tema. La cosa che mi ha dato fastidio è stato il fatto di usare la parola f**** perché non è che se lo sei puoi dirlo. E’ una parola che sarebbe ipocrita dire che tra membri della comunità lgbt non si usa, perché si usa, la regola però è che si può dire tra di noi, non in tv o sui social. Sono parole che è meglio che non passino dai mass media perché basta che lo dica una persona una volta perché poi l'imbecille di turno si senta legittimato a usarla. Se uno mi scrive f***** sui social io non vado a vedere chi è, se è gay o non gay. Io lo posso denunciare per ingiuria.
Come se non ci fossero sinonimi più carini. Solitamente è una parola che è talmente legata a un insulto che ce ne sono tante altre che uno può dire, tipo gay o omosessuale, che nessuno si è mai offeso”.

“Quello che mi dà fastidio è questo: che Platinette può fare Platinette oggi sul palco perché c'è gente che prima di lei ha combattuto per i diritti, ha combattuto perché un uomo possa vestirsi da donna, possa fare la drag queen, lo possa fare in televisione e possa essere riconosciuto come artista in quanto drag queen” ha proseguito: “Tu non puoi però approfittarti di queste battaglie per il semplice fatto di esistere, perché se esiste Platinette è perché qualcuno prima di lei le ha consentito di essere lì”.

“Altra cosa che mi ha dato un po’ fastidio è parlare di vittimismo della comunità anche perché dall’alto del nostro privilegio di vivere in centro a Milano, il ragazzino che è gay nella provincia siciliana ha ben altri problemi. Non è vittimismo”.

“Non ci capiamo. E’ forse l'unica persona con cui nel backstage del Costanzo non ci salutiamo neanche” ha poi concluso Zorzi. “Comunico a Platinette che quando vuole ha diritto di replica”, è stata infine la chiosa di Costanzo.

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