Alessandro Gassmann: "Vietare luoghi pubblici a chi non si vaccina"
L'attore e regista, impegnato sul set di 'Il silenzio grande', si pronuncia sull'emergenza covid
Alessandro Gassmann e il covid. Intervistato da Repubblica, l'attore e regista, solitamente molto attivo su Twitter, torna a parlare d'attualità e lo fa soffermandosi sull'emergenza sanitaria in corso.
Alessandro Gassmann: "Vietare luoghi pubblici a chi non si vaccina"
"Sarò tra i primi a farmi vaccinare e spero che a chi non si vaccina non sia permesso entrare nei negozi, ristoranti, aeroporti. So che scateno un putiferio, ma lo penso sinceramente", sottolinea Gassmann. "Anche con l'arrivo dei vaccini - aggiunge - tante persone immunodepresse saranno a rischio, bisogna pensare anche a loro. Non capisco questo sentirsi privati della libertà, ci mettiamo troppo al centro delle cose. Non siamo noi interessanti, lo è il proseguimento della vita civile. Come negli ultimi quarant'anni, passerò la notte di Natale con mia moglie e mio figlio davanti all'alberello in una casetta in montagna, senza andare sulle piste. Mi mangio un bel piatto di pasta, faccio camminate distanziate... ma ci fa davvero così schifo starcene con i nostri cari?".
Il silenzio grande
Impegnato sul set di 'Il silenzio grande', tratto dalla pièce omonima di Maurizio de Giovanni già portata con successo a teatro, Gassmann spiega che non recita perché "non c'era il ruolo giusto per me. Ma in futuro capiterà". "Penso di essere portato più per fare il regista che l'attore, spero che questo film sia una ripartenza. Ho recitato con Ozpetek e Bolognini ma non sono mai stato considerato un attore d'autore, l'intellighenzia del cinema mi ha visto troppo televisivo, popolare, famoso, non mi ha messo alla prova. E poi non frequento i giri giusti. Però le posso dire che le commedie non mi interessano più".