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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Alvaro Vitali: “Il cinema mi ha emarginato, sono caduto in depressione"

Durante la puntata di ‘Nemo – Nessuno escluso' l'attore ha confidato a Enrico Lucci di essersi sentito abbandonato dal mondo del cinema: "Sono spariti tutti, non mi hanno più chiamato" ha detto a proposito dei suoi "vecchi amici"

Alvaro Vitali, l'indimenticabile 'Pierino' protagonista del cinema italiano, si è raccontato nella puntata di ‘Nemo – Nessuno escluso' condotta da Enrico Lucci su Rai Due e con lui ha ripercorso la sua carriera di attore. 

Molti sono stati i momenti difficili attraversati dall'artista che oggi ha 67 anni.

"Ho iniziato che avevo 17 anni con Federico Fellini. Ho dei rimpianti. Mi sono sentito emarginato dal mondo del cinema, sono rimasto fermo per dieci anni" - ha confidato Vitali - "Sono entrato un po' in depressione, non uscivo più di casa e non mi andava più di parlare con la gente. Mi dava fastidio tutto".

Il pensiero è andato ai "vecchi amici" che - ha detto - "sono spariti tutti, non mi hanno più chiamato per dirmi ‘Come stai?', ‘Che hai fatto?', ‘Stai facendo qualcosa?'. Non è fregato più niente a nessuno. Se ci sono giorni in cui mi sento triste? Quasi sempre".

Tra i colleghi che non ha più sentito ha menzionato Edwige Fenech e Lino Banfi: "Con Edwige Fenech ogni tanto ci sentiamo, ma non chiama lei. Né lei, né Banfi, né nessuno".

"Mi manca il pubblico. Mi manca la gente che mi chiama, che mi chiede la fotografia e l'autografo. Vorrei stare sempre con loro" ha concluso l'attore che oggi si esibisce nei ristoranti e in occasione di matrimoni e feste di compleanno insieme alla moglie Stefania Corona. 

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