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Venerdì, 19 Aprile 2024
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INTERVISTA |Temptation Island, Aurora Betti due anni dopo: "Diego, la mia rivoluzione"

La concorrente più chiacchierata del reality show di Canale 5 si racconta a due anni dalla partecipazione: la fine della storia con Gianmarco Valenza, la dolce attesa del primo figlio Diego e l'amore per l'attuale compagno Simone Aresti (con cui presto convolerà a nozze). E dà qualche consiglio alle coppie in gara quest'anno

Due estati fa Aurora Betti era la protagonista assoluta di Temptation Island. L'approdo sull'isola delle tentazioni in coppia con Gianmarco Valenza, un bacio rubato con il tentatore Giorgio Nehme e l'inevitabile quanto discusso epilogo della sua storia d'amore l'hanno eletta regina dei social (e delle critiche). Il prossimo agosto, invece, e i successivi mesi della sua vita, li passerà alle prese con biberon e pannolini. "Nascerà entro il 20", dice a proposito di Diego, il bimbo che porta in grembo - frutto dell'amore per il calciatore della Ternana Calcio Simone Aresti - e che le ha cambiato la vita. 

A pochi giorni dalla partenza della nuova edizione reality show di Canale 5, Aurora confessa a Today la sua (dolce) rivoluzione. E ne approfitta per ricordare l'esperienza in tv, dando qualche consiglio alle coppie che, a partire da lunedì 26 giugno, metteranno alla prova i loro sentimenti: sono dodici i fidanzatini che vivranno quattro settimane separati in due villaggi abitati da altrettanti "tentatori".

Che effetto fa rivedersi oggi nei filmati di Temptation Island? 
Sembra un'altra vita. All'epoca ero una ragazzina, ero curiosa di sperimentarmi in esperienze nuove. E' stato per questo che ho scelto di partecipare ad un reality: il mondo dello spettacolo mi intrigava. Ero più spensierata, un po' più spericolata: ore piccole di notte, qualche bicchiere in più la sera. Mai avrei pensato di fare progetti a lungo termine: sposarmi ed avere una famiglia non erano ambizioni imminenti. Mio figlio mi ha resa più consapevole. 

Il ricordo più bello di Temptation?
Ne ho moltissimi. Partecipare significa fare un viaggio dentro se stessi. Il gioco dura solamente un mese ma la sensazione è che duri un'eternità. Un po' perché si vive isolati dal mondo esterno e quindi sembra che il tempo non passa mai, ma soprattutto per l'intensità delle emozioni provate. Nel mio caso, ho capito presto che il rapporto con Gianmarco, che era iniziato solamente da otto mesi, non era abbastanza forte da poter proseguire. Oggi siamo amici. 

Il tuo percorso ha attirato parecchie critiche. Pesavano?
Non è facile ritrovarsi inondati all'improvviso da tanti commenti negativi. Chi è debole crolla facilmente. Georgette - concorrente dello scorso anno, ndr -, ad esempio, che è una mia amica, mi ha chiamata per sfogarsi appena è uscita del reality: era scossa dal giudizio del pubblico. Gli spettatori dovrebbero andarci più piano e parlare con più consapevolezza. Io me ne sono fregata, perché mi sono resa conto di non essere capita. I telespettatori mi hanno accusata di essere "libertina", quando in realtà, per indole, mi trovo bene da sempre a fare amicizia con i ragazzi. 

Anche con Simone è cominciata così?
Sì. Prima di essere il mio compagno, è mio confidente. Abbiamo iniziato una frequentazione da amici. Poi è scattata la scintilla. Così ho lasciato Milano per seguire i suoi impegni professionali: oggi conviviamo a Terni. Non ho mai provato per nessuno ciò che sento per lui: ha cancellato tutte le mie storie precedenti. Per la prima volta ho presentato un fidanzato alla mia famiglia.

Siete all'ottavo mese di dolce attesa. Come ti immagini nel ruolo di mamma?
Sarò una madre presente. Appena ho saputo di essere incinta ho cancellato parecchi progetti professionali, e gli impegni che prenderò in futuro dovranno garantirmi la possibilità di tornare sempre a casa la sera da mio figlio: non potrò stare più di 24 ore senza vederlo. 

Sei rimasta incinta a pochi mesi dall'inizio della vostra storia...
Abbiamo desiderato moltissimo questo bambino. Nei primi due mesi tardava ad arrivare ed ero triste, un po' preoccupata, perché non capivo quale poteva essere il problema: eravamo entrambi giovani e sani. Poi tutto è andato per il meglio. Desideravamo un maschietto e siamo stati accontentati. 

Il matrimonio è nei vostri progetti?
Sì. Abbiamo sognato sin da subito di dare solidità alla nostra storia. Ci piace l'idea di famiglia. Ora ci godiamo l'attesa, ma il 2018 sarà l'anno del matrimonio.

Quale consiglio daresti alle coppie che stanno per mettere alla prova il loro amore a Temptation Island?
Il mio suggerimento è di partecipare solo se il legame è solido. Si sfugge ai pericoli di Temptation solamente se il rapporto è idilliaco e senza sbavature. In caso contrario, il gioco fa emergere ogni piccola tensione che, più o meno consapevolmente, si ha con il proprio partner. 

Eppure c'è chi dice che Temptation sia tutto "programmato". Che, insomma, gli autori "imboccano" i concorrenti sulle mosse da mettere in pratica...
Nessuno dice ai concorrenti come agire o cosa non fare. Sono le dinamiche del gioco a far emergere la verità dei sentimenti. Gli autori, prima dell'inizio del gioco, imparano a conocere il concorrente e i suoi gusti, e col tempo gli regalano i mezzi per capire dove il suo inconscio vuole arrivare. Sono un po' "maghi": sono capaci di portarti dove neanche tu sei consapevole di voler andare. Alla fine del percorso, vivi in uno stato di serenità pazzesca.

Tra i concorenti c'è più voglia di mettersi in gioco o più esibizionismo?
Se anche ci fosse il desiderio di mettersi in mostra, sarebbe difficile mantenere un ruolo per troppo tempo. Le telecamere sono attive h24 e tenere una parte per troppo tempo è impossibile. Devo dire però che tra i tentatori si crea parecchia rivalità: si comportano come galletti nel pollaio. 

Che clima si instaura invece con il conduttore Filippo Bisciglia?
Meraviglioso. Lui mette il cuore nella trasmissione. Si appassiona davvero alle storie perché, essendo molto legato alla sua compagna (Pamela Camassa, ndr), sa che cos'è l'amore. Non è un conduttore "istituzionale", ha una forte sensibilità. Funziona per questo. A volte, dietro le quinte, gli è capitato di commuoversi. 

E il tuo futuro professionale invece cosa riserva?
Ad ottobre ricomincerò ad occuparmi di moda e bellezza. Stiamo organizzando alcuni eventi. Prima però c'è il parto, che non mi spaventa: partorirò in acqua e l'ostetrica sarà mia mamma. Ovviamente in sala parto, ad assistere, ci sarà anche Simone. 

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