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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Preso lo stalker di Barbara d’Urso: fingeva di essere suo figlio adottivo

Incubo finito per la conduttrice napoletana. Le indagini della polizia postale hanno identificato un 35enne, accusato di stalking e atti persecutori

Per mesi ha inviato centinaia di messaggi, tramite ai social e anche a diversi giornali, fingendosi il figlio adottivo di Barbara d’Urso. Una vera e propria persecuzione quella messa messa in atto e di cui è accusato un 35enne, che secondo quanto ricostruito dalle indagini è riuscito ad arrivare anche ai parenti più stretti della conduttrice, prima di essere identificato dalla polizia postale.

A lui sono arrivati gli agenti al termine di un’indagine delegata dal sostituto procuratore Francesco Dall’Olio, che hanno portato la Procura in provincia di Catania, dove è stato identificato l'uomo, che risulta indagato anche per molestie nei confronti di Nina Moric. Oggi il 35enne comparirà davanti al giudice monocratico Valerio de Gioia con l'accusa di stalking ed atti persecutori. In aula potrebbe essere presente anche Barbara D'Urso che si è costituita parte civile, come scrive NapoliToday.

Preso lo stalker di Barbara d’Urso: il racconto dei mesi da incubo

Quello che inizialmente poteva essere visto come uno scherzo di pessimo gusto si è rivelato ben presto un vero e proprio incubo.

Messaggi via via sempre più insistenti, tentativi di contattare persone vicine alla conduttrice, nella cerchia ristretta della sua famiglia, ai quali scriveva ad esempio “Carissimo, digli a mamma che sto a Vienna” oppure parlava di “miei fratelli Giammarco e Emanuele”. Il 35enne sarebbe inoltre riuscito ad arrivare anche a uno dei professori università di Giammauro Berardi. 

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