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Giovedì, 25 Aprile 2024
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"Vai da Padre Pio e poi sostieni i gay?", Beppe Fiorello risponde alle critiche

L'attore è stato il padrino del Palermo Pride, una scelta che ha fatto storcere il naso a diversi cattolici intransigenti

Ospite su Rai1 del concerto benefico Una voce per Padre Pio e due settimane dopo sul carro del Palermo Pride, di cui è stato padrino. Un errore imperdonabile quello che avrebbe fatto Beppe Fiorello secondo alcuni ferventi cattolici, che lo hanno criticato per la scelta di sostenere l'evento lgbt dopo aver messo la faccia in una serata dal chiaro stampo cristiano. 

E' l'attore a raccontarlo, replicando in un'intervista a La Stampa: "Mi sono sentito dire: 'Ma come, qualche sera fa eri su Rai1 a celebrare Padre Pio e poi vai al Pride di Palermo?'. Altri mi hanno detto: 'Ci hai deluso'. Sono molto fiero e orgoglioso di avere deluso qualcuno. Bisogna partecipare fisicamente ai movimenti per i diritti, bisogna esserci fisicamente, per questo sono qui. Quindi a chi mi critica dico 'felice di avervi delusi'".

Beppe Fiorello ha poi ribadito perché ha accettato l'invito al Pride: "Ho ricevuto un invito gentile, accorato e così appassionato che non ho esitato un attimo a essere qui. Ho accettato perché avevo la voglia di esserci, non si può sempre parlare per sentito dire. Volevo partecipare a un movimento importante che sta lottando da tanto tempo per diritti fondamentali, spesso negati". Far parte di quella folla arcobaleno è stato importante per lui, ha accresciuto una stima che è bene condividere e nessuno può arrogarsi il diritto di giudicare la sua scelta: "Ero curioso di vedere cosa c'è dietro questo percorso emotivo - ha concluso - quello di una comunità che da anni ci insegna a lottare per i diritti comuni". 

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