Berlusconi, la Villa di Arcore diventerà un luogo della memoria: il piano della famiglia
Il progetto per far sì che una parte della storica villa tenga vivo il ricordo dell'ex premier e leader di Forza Italia
Una delle due copie del Contratto con gli italiani firmate nello studio di Porta a Porta nel 2021 (l'altra è conservata negli studi della Rai), le cinque Coppe dei campioni vinte da presidente del Milan, i cimeli ricevuti in dono dai capi di stato internazionali durante i mandati da presidente del Consiglio: questo l'elenco degli oggetti appartenuti a Silvio Berlusconi e indicati dal Corriere della Sera come simboli che potrebbero essere esposti in una parte di Villa San Martino, residenza storica del Cavaliere scomparso lo scorso 14 giugno. "Si sta iniziando a immaginare un percorso che porti a tenere vivo il ricordo delle tantissime cose che Berlusconi ha fatto in vita" ha riferito uno dei pochissimi esponenti di Forza Italia tornato a più riprese ad Arcore anche dopo la morte del leader di Forza Italia, escludendo così che comunque Arcore non diventerà certo "come Graceland", residenza di Elvis Presley e seconda dimora degli Stati Uniti più visitata dai turisti dopo la Casa Bianca.
Villa San Martino è considerata un simbolo dell'ascesa di Berlusconi nei diversi ambiti, da quello imprenditoriale a quello finanziario, da quello sportivo alla politica. Ed è per questo che mentre in una parte della residenza continuerà a risiedere la compagna Marta Fascina, un'altra porzione della proprietà, quella dedicata agli uffici dei collaboratori e anche la pinacoteca, probabilmente sarà destinata a essere trasformata in una sorta di "luogo della memoria" come nel progetto pensato dai famigliari dagli e amici stretti del Cavaliere.
Il costo (milionario) delle residenze di Berlusconi
Secondo il Corriere, il patrimonio delle residenze di Berlusconi ha un costo di gestione che supera i dieci milioni di euro l'anno che va tagliato in qualche modo. Le due proprietà ad Antigua e la Villa Blue Horizon alle Bermuda -quest'ultima nota per la foto che mostrò la seduta di jogging con Berlusconi, Letta, Confalonieri, Galliani, Dell'Utri e Bernasconi - non vengono frequentate da tempo e sono quindi in cima nella lista degli immobili da vendere. Villa La Lampara, in Costa Azzurra, a Cannes, rimarrebbe, invece, tra le case da tenere perché abitata talvolta da Marina. Incerto, invece, il destino di Villa Grande, la casa sull'Appia Antica, a Roma, già di proprietà di Franco Zeffirelli e negli ultimi anni domicilio capitolino di Berlusconi, e quello di Villa Gernetto, conosciuta anche come Villa Mellerio o Villa Somaglia, che si trova a Gerno, frazione di Lesmo, in provincia di Monza e Brianza: lì, oltre a diversi incontri istituzionali, sono state celebrate le "quasi nozze" con Marta Fascina.