"Ho subito uno stupro a 18 anni": il racconto di Bianca Balti a Belve
La modella ha raccontato l'accaduto nell'intervista a Francesca Fagnani
Bianca Balti si racconta oggi nella puntata di Belve in onda stasera, 7 marzo 2023, in prima serata su Rai 2. Con Francesca Fagnani la top model 38enne ha ripercorso i momenti salienti della sua vita, privata e professionale, soffermandosi anche su un momento molto difficile della sua adolescenza, quello di uno stupro, avvenuto quando aveva 18 anni.
"Ero a un rave in stato d'ebbrezza, non ero lucida. È successo con un ragazzo che avevo conosciuto quella sera e che mi piaceva. Da un bacio si è trasformato in una violenza", ha confidato. Alla giornalista che le ha chiesto se lo ha denunciato, Balti ha risposto di no. "Pensa che tristezza... Dopo quella sera l' ho cercato per tantissimo tempo - ha aggiunto - andavo a tutti i rave sperando di rincontrarlo giusto per fare pace con l'idea che magari c'era una storia e non uno stupro, avevo bisogno di normalizzare questa esperienza. L'ho incontrato dopo anni quando già facevo la modella, usciva da un sert (servizio per le tossicodipendenze, ndr.) Mi ha fatto piacere vederlo, nella mia mente avevo bisogno di normalizzare questa esperienza, di dire siamo solo amici".
Bianca Balti ha poi ricordato i momenti più importanti della sua carriera: "Subito dopo le prime sfilate, 18 anni fa, mi hanno offerto un contratto di un milione di euro, ma ho detto di no perché ho capito che potevo ottenere di meglio", e incalzata dalla Fagnani sul contratto che l’ha soddisfatta di più economicamente: "lo spot di Dolce&Gabbana sul gozzetto, sia dal punto di vista professionale che economico", ha risposto.
Quanto alla sua maternità, a Fagnani che le ha chiesto perché la figlia Matilde abbia deciso di vivere con il padre, Balti ha spiegato: "Al tempo mi stavo trasferendo a Los Angeles. Era l'ennesimo trasloco e quindi lei ha deciso di andare a vivere con il padre. Solo di recente mi ha confessato che lo aveva fatto perché voleva un po’ di stabilità. Ne ho sofferto tantissimo. Però poi ti abitui anche alle cose più brutte e grazie al cielo c’è la tecnologia".
