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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Cannavacciulo: "A 13 anni il primo lavoro, mi riempivano di botte"

Il famoso chef ricorda la lunga e faticosa gavetta, fatta anche di umiliazioni

Oggi è uno degli chef più famosi e apprezzati d'Italia, ma ne ha fatta di gavetta Antonino Cannavacciulo. Una passione, quella per la cucina, che ha scoperto da bambino e che sarebbe diventata il suo mestiere. 

"Sono andato a lavorare in cucina a 13 anni e mezzo - racconta in un'intervista al Corriere della Sera - La notte tornavo a casa con spalle e braccia blu per le mazzate che mi rifilava uno chef. Mia mamma voleva protestare. Mio padre disse: 'Se gliele ha date, significa che se le meritava. Ora quello chef lo arresterebbero per maltrattamenti. A me è servito".

Umiltà e sacrificio per arrivare dove è arrivato, e questa è stata anche una delle lezioni di vita più importanti ricevute da suo padre: "Da ragazzino mi veniva la febbre per la fatica, e mio padre mi mandava a dormire in macchina. Solo una volta mi portò in ospedale perché avevo le gambe gonfie appunto come prosciutti".

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