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Giovedì, 25 Aprile 2024
confessioni

Cesare Cremonini e la schizofrenia: "Un mostro dentro di me, un'allucinazione. Così ho rischiato la vita"

Il cantautore ne parla per la prima volta: l'ossessione per il lavoro, la vita sregolata e i 100 chili. Erano gli anni in cui nacque 'Nessuno vuole essere Robin'

Cesare Cremonini e la schizofrenia. Per la prima volta il cantante rivela di aver sofferto di questo disturbo mentale in un'intervista rilasciata al Corriere della sera. Un problema insorto dopo un periodo segnato dall'ossessione per il lavoro e "trattato" con farmaci specifici e attraverso l'acquisizione di uno stile di vita più sano. 

Cesare Cremonini e la schizofrenia

E pensare che la diagnosi è arrivata per caso. Quando ha scoperto tutto, infatti, Cesare aveva accompagnato un amico dallo psicologo, per poi decidere di sottoporsi lui stesso ad una visita. Lì sono emersi sintomi, paure e incubi che lo facevano sentire a disagio: Cesare viveva con una psicosi caratterizzata da delirio che distorce il contatto del paziente con la realtà circostante.

La sensazione fisica - ha raccontato - era di avere dentro di me una figura a me estranea. Quasi ogni giorno, sempre più spesso, sentivo un mostro premere contro il petto, salire alla gola. Mi pareva quasi di vederlo. E lo psichiatra me lo fece vedere. L’immagine si trova anche su Internet. “È questo?”, chiese. Era quello”. Come era fatto questo mostro? "Braccia corte e appuntite, gambe ruvide e pelose. La diagnosi era: schizofrenia. Percepita dalla vittima come un’allucinazione che viene dall’interno. Un essere deforme che si aggira nel subconscio come se fosse casa sua". 

Erano anni di ossessione feroce per la musica, come l’ha definita l'artista bolognese. Anni in cui stava sempre chiuso in studio e aveva smesso addirittura di tagliarsi la barba e i capelli, mangiava tutti i giorni pizza, una a pranzo e una a cena, aveva smesso di fare attività fisica ed era arrivato a pesare cento chili. Erano gli anni in cui  nacque il popolare brano 'Nessuno vuole esser Robin'. "C’è una canzone, Nessun vuol essere Robin, per la quale ho rischiato la vita. Come mi disse lo psichiatra: una pallottola mi ha sfiorato". 

Farmaci e passeggiate in collina

Come ne è uscito? "Ho camminato per centinaia di chilometri. Ho scoperto i sentieri di collina. E mi sono ribellato all’eccesso di attenzione per tutto quel che proviamo, all’idea impossibile di poter esprimere ogni cosa, di comunicare questa slavina di emozioni da cui siamo colpiti". 

Ha preso anche farmaci? "Cose leggere, di cui non parlo per rispetto a chi ha dovuto fare cure farmacologiche pesanti. Ho camminato per centinaia di chilometri. Ho scoperto i sentieri di collina. E mi sono ribellato all’eccesso di attenzione per tutto quel che proviamo, all’idea impossibile di poter esprimere ogni cosa, di comunicare questa slavina di emozioni". 

Chi è la fidanzata di Cesare Cremonini

Oggi la bufera è passata. L'equilibrio è stato ristabilito. Al successo professionale si è aggiunta una vita privata piena e arricchita dell'amore per la fidanzata Martina Margaret Maggiore. I due fanno coppia dall'estate scorsa, ma l'ufficializzazione della love story è arrivata di recente. 

Sorriso radioso, lunghi capelli mori, fisico statuario, Martina, 23 anni, ha conquistato il cuore dello scapolo d'oro della musica italiana. Riminese di nascita ed ex bagnina, ad accrescerne il fascino è l'assoluto riservatezza: a differenza di tante donne di spettacolo che non vedrebbero l'ora di piazzare sui social una foto col bel Cesare, lei (per ora) tiene il profilo Instagram privato. 

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