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Venerdì, 29 Settembre 2023
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Chi sono e cosa fanno i figli di Michela Murgia, le foto

Non erano figli di sangue, ma d'anima e per nessuno di loro questo è mai stato un limite, anzi

Non figli di sangue ma d’anima e per Michela Murgia questo non comportava assolutamente nessuna differenza. La sua queer family, che negli ultimi mesi di vita non ha mai smesso di raccontare, è composta da persone che hanno scelto di prendersi cura le une delle altre, e viceversa, solo in nome dell’amore e dell’affetto. Sempre pronti a tendere una mano, a insegnare, rimproverare o semplicemente cucinare un piatto di carbonara. Un'utopia come l'aveva definita Murgia che però "funziona da vent'anni".

I figli di Michela Murgia

Di questa famiglia queer fanno parte anche i quattro ‘figli d’anima’ di Michela, morta oggi a 51 anni a Roma, Raphael Luis, Francesco Leone, Michele Anghileri e Alessandro Giammei. Sono entrati nella vita di Murgia in momenti diversi, in occasioni diverse, ma indipendentemente dal come e dal dove si sono amati senza alcun limite e liberamente. Si sono sostenuti, si sono aiutati e quando Michela ha vissuto i momenti più dolorosi della malattia si sono tutti riuniti nella casa che Murgia è riuscita a comprare a Roma. Una casa per la famiglia e della famiglia, un rifugio che tutti hanno collaborato a costruire arredando, montando e svuotando scatoloni.

Raphael è dei quattro figli quello di cui si sanno più dettagli. In un’intervista - rilasciata poche settimane dopo l’annuncio del tumore al quarto stadio - ha parlato di come lei e la madre naturale del bimbo, Claudia, siano diventate una “coppia omogenitoriale”, definizione che le due non avevano mai usato prima perché “famiglia ci bastava”.
 
A farle diventare madri ci ha pensato Raphael “a nove anni, prendendomi la mano nella stessa sera in cui l’ho visto per la prima volta e dicendo: non voglio che te ne vai mai più. Non c’era alcuna ragione per dargli retta, a me i bambini nemmeno piacciono, ma ho vacillato e ho guardato Claudia, anche lei conosciuta la sera stessa. La decisione presa in quello scambio di sguardi non l’ho mai rimpianta". In dodici anni poi sono successe tante cose Murgia ha divorziato da Manuel Persico, Claudia si è sposata, hanno vissuto “tante cose insieme, ma una cosa non è mai cambiata: siamo rimaste le madri di Raphael. È stato facile? Sì e no”. "La parte facile l’ha fatta lui - aveva spiegato Murgia -, che ha un’intelligenza emotiva che noi neanche dopo una vita di analisi. La parte difficile l’hanno fatta gli altri. Parentado biologico diffidente, quando non ostile. Compagni giudicanti. Conoscenti morbosi. Mille spiegazioni. Silenzi di protezione”. E poi le paure: “La paura che a una dogana qualcuno ti chieda perché viaggi all’estero con un minorenne che non è tuo figlio. La certezza che non puoi andarlo a prendere a scuola, perché non sei nessuno. La preoccupazione che a lei succeda qualcosa e tu non possa dire: ci sono anche io. O che succeda qualcosa a te e lui non possa dire: era mia madre. Ci siamo nascoste per anni, madri in casa, amiche fuori, per far stare tranquillo il mondo. Poi un anno e mezzo fa mi sono ammalata ed è cambiato tutto”. 

Se prima di parlare della sua famiglia queer Michela avesse mostrato Claudia, Raphael o un altro dei suoi figli sui social, probabilmente sarebbe passato inosservato, ma l’anonimato ormai è solo un lontano ricordo. E infatti, con orgoglio, Murgia a cadenza quasi settimanale aveva iniziato a condividere i ricordi che era riuscita a costruire con i suoi figli. Anni diversi, acconciature diverse, ma stesso amore, stesso affetto, stesso legame. E così abbiamo scoperto che Francesco Leone è un cantante lirico, Alessandro Giammei è professore a Yale, università negli Stati Uniti (sarà lui che si occuperà della curatela dei suoi scritti), e Riccardo Turrisi.

Su di loro le informazioni non sono moltissime, in queste settimane Michela non si è poi soffermata molto sul raccontare chi fossero, non era questo il lato importante della narrazione, ha preferito spiegare il come si volessero bene e la grande festa nel giardino dell'abitazione romana in occasione del matrimonio di Murgia con Lorenzo Terenzi - ma organizzata più in generale per celebrare la loro famiglia - è stata la perfetta rappresentazione della loro famiglia queer.

Michela e Francesco da ragazzino, foto da InstagramMichela Murgia e Raphael, foto da InstagramMichela con Raphael da ragazzino, foto da InstagramRaphael e Robi nel giardino della nuova casa di Michela, foto da Instagram

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