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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Chiambretti: "Le mie condizioni erano critiche, ho ancora gli incubi la notte"

Il conduttore torna a parlare della sua battaglia contro la Covid e rivela di non sentirsi ancora al sicuro perché il virus potrebbe tornare

La degenza nel reparto covid del Mauriziano di Torino, lo stesso in cui era ricoverata sua madre che però non ce l'ha fatta, la solitudine, la battaglia contro un virus potente e sconosciuto, poi la guarigione. Piero Chiambretti è ancora molto scosso dal ricordo di quelle terribili settimane che hanno cambiato per sempre la sua vita. "Di notte sono ancora assalito dagli incubi - racconta in un'intervista a Libero - Sogno la mia degenza in ospedale. Eccomi di nuovo lì, smarrito, circondato da medici e infermieri di cui non scorgo neanche gli occhi, dato che sono sigillati nelle loro tute ermetiche".

Quei giorni sono impressi nella sua mente e ogni tanto ci si rituffa per non dimenticare: "Giravo dei video con il telefonino, scattavo fotografie, intenzionato a documentare quella realtà deformata in cui ero precipitato da un momento all'altro. Almeno una volta alla settimana rivedo tutto il materiale raccolto, al fine di non dimenticare ciò che succedeva in quelle zone off-limits, poste al margine tra la vita e la morte, che sono i reparti Covid".

Piero Chiambretti: "Le mie condizioni erano estremamente critiche"

Il conduttore di 'Tiki Taka' stava molto male e oggi non esclude che il virus possa tornare: "Le mie condizioni erano estremamente critiche. Non mi restava altro da fare che aspettare che il mio corpo reaagisse, difendendosi da questa aggressione micidiale". La possibilità di usare il cellulare, spiega, è stato fondamentale in quanto era l'unico contatto con l'esterno. Piero Chiambretti ha vinto la sua battaglia ma la paura resta: "Tuttora è pazzesca. Visto che si sente tutto e il suo contrario, sono ancora più cauto di prima, in fin dei conti si tratta di un virus che non conosciamo bene".

"Infettarsi è fin troppo facile, avviene persino quando ti sei attenuto ad ogni prescrizione". 

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