Violenza contro la colf, il figlio di Gigi D'Alessio rinviato a giudizio
Secondo l'accusa Claudio D'Alessio avrebbe aggredito la governante che viveva in casa con lui e si lamentava per i rumori notturni. I fatti risalgono al 2014
Bufera su Claudio D'Alessio. Il figlio di Gigi D'Alessio è stato rinviato a giudizio per violenza privata e lesioni. Ad accusarlo la sua ex colf, una donna ucraina di 55 anni, che sostiene di essere stata aggredita e minacciata dal 30enne nella notte del 5 luglio 2014.
La governante viveva in casa con D'Alessio junior e l'allora compagna Nicole Minetti. "Ho chiesto a Claudio D'Alessio di non fare rumore, perché non riuscivo a dormire - ha raccontato la donna, come riporta Il Tempo - Ma lui mi ha risposto: 'E' casa mia, faccio quello che mi pare', con un atteggiamento irascibile e violento. A quel punto gli ho detto, alla presenza di Nicole Minetti, di pagarmi il dovuto, così l'indomani me ne sarei andata, perché non ce la facevo più a essere sfruttata e maltrattata".
La richiesta avrebbe mandato su tutte le furie il figlio del noto cantante, provocando una reazione violenta. D'Alessio, secondo la versione della colf, l'avrebbe spintonata contro il muro e minacciata con una sedia. Tra le accuse della donna anche quella di lavorare in nero e "al limite della schiavitù".
Claudio D'Alessio ha sempre respinto ogni accusa, ma ora la vicenda finisce in Tribunale.