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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Cobie Smulders: “Il cancro non ha avuto la meglio su di me”

L'attrice canadese di "How I met your mother", in un articolo scritto per la rivista Lenny, ha parlato del tumore ovarico diagnosticatole all’età di 25 anni invitando le donne a fare prevenzione: “Fate domande. Imparate il più possibile sulla diagnosi. Respirate. Chiedete aiuto. Piangete e combattete”

Chi non la conosce? Cobie Smulders è una delle attrici più promettenti di Hollywood. Nota ai più per il suo ruolo in “How I met your mother", l’attrice canadese ha 34 anni ma, a quanto pare, di cose da raccontare ne ha molte. La sua vita professionale procede a gonfie vele, il momento è maturo per raccontare qualcosa del suo passato che l’ha sicuramente molto segnata.

La donna infatti, ha deciso di scrivere un articolo, pubblicato sulla rivista Lenny, per parlare della malattia che l’ha resa protagonista circa una decina di anni fa. Il cancro. “Mi sono ritrovata al centro di questa tempesta nella primavera del 2008, quando avevo 25 anni. Le cellule cancerose hanno minacciato di rendermi infertile e di uccidermi. Fino a quel momento non avevo mai riflettuto sulla mia fertilità. Di nuovo: avevo 25 anni. La vita era piuttosto semplice, ma a un tratto era l’unica cosa alla quale riuscivo a pensare”.

La sua voce intende urlare alle donne del mondo intero l’importanza di sottoporsi, costantemente, a controlli. Lo spunto le è venuto durante un servizio fotografico per la rivista Women’s Health, nel quale ha posato in topless: “Ero in piedi di fronte all’obiettivo di una macchina fotografica, in intimo, con le mani sui seni, cercando di apparire sicura di me e brillante. Tutto questo mi ha fatto pensare al corpo nel quale mi trovo. E ciò che ha vissuto. Improvvisamente quella bizzarra situazione è diventata un’opportunità per condividere alcune informazioni sulla mia esperienza di ricevere una diagnosi, un trattamento e infine una cura per il mio cancro” – spiega Cobie.

Ebbene sì, avendo colto il male per tempo, l’attrice ha sconfitto il cancro ma non senza dolore perché, per ben quattro mesi, si è dovuta sottoposta a lunghe terapie, interventi ma ne è uscita divenendo anche mamma di due figlie.

Il cancro non ha avuto la meglio su di me. Il meglio di me vive adesso in due piccole donne, bambine che ho avuto la fortuna di essere in grado di fare con il mio corpo” – prosegue poi precisando – “Non sarò mai libera dal cancro, o per essere precisi dalla paura che ritorni. Ma ho imparato a gestirla”.

La sua storia vuole essere d’esempio tanto che, rivolgendosi al gentil sesso scrive: “Vorrei che noi donne trascorressimo più tempo a curare il nostro benessere interiore, così come facciamo con l’aspetto esteriore. Se dovesse accadervi qualcosa di simile tenete in considerazione ogni opzione. Fate domande. Imparate il più possibile sulla diagnosi. Respirate. Chiedete aiuto. Piangete e combattete”.
 

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