Cinesi disperati in lockdown, ma Heather Parisi (ancora) contro il vaccino: "Atto di prepotenza"
La showgirl, che vive a Hong Kong con la famiglia, si batte sui social da inizio pandemia
In Cina il Covid torna a minacciare la popolazione. Le notizie - e le immagini - che arrivano da Shangai sono drammatiche: oltre 25 milioni di abitanti chiusi in casa da più di 20 giorni, bambini positivi portati via dalle famiglie e trasferiti in centri appositi per la quarantena, persone che protestano e urlano dai balconi perché rimaste senza cibo. Casi di suicidio.
La situazione è disperata e cresce la rabbia dei residenti. La priorità è tornare quanto prima a una vita normale, o quantomeno poter uscire per i servizi essenziali. A 1224 chilometri di distanza, da Hong Kong, Heather Parisi continua la sua battaglia - portata avanti da inizio pandemia - non solo contro la politica cinese di tolleranza zero per contrastare il Covid. La showgirl adesso si batte per non vaccinare i bambini: "Quando si parla di adulti io sono free vax (ovvero, ognuno può scegliere se farlo o no. Lei non lo ha fatto, ndr) - scrive su Instagram - Ma quando si parla dei bambini, io divento no vax. Lo ritengo: un atto di egoismo e di viltà degli adulti, un atto di arroganza della scienza, un odioso atto di prepotenza di chi ci governa".
Heather Parisi: "Mia madre seriamente malata dopo il vaccino"
Heather Parisi, che da anni vive nella metropoli cinese con il marito e i loro due figli, ne ha parlato con il Prof. Giovanni Frajese, endocrinologo noto alla tv italiana per le sue discutibili posizioni su Covid e vaccino. "Vorrei sapere la ragione, se esiste una ragione, per cui di fronte a questi numeri ci dovrebbero essere più benefici che rischi a vaccinare un bambino" gli chiede nel video la showgirl. Il medico risponde: "Nella fascia tra i 5 e gli 11 anni non è stata neanche pubblicata la sperimentazione specifica che in teoria ha fatto Pfizer. C'è un piccolo report, ma non è stato pubblicato. Stiamo parlando di una sperimentazione di cui non sono stati pubblicati i dati che non l'avrebbero consentita - incalza - I dati che riguardano l'efficacia del vaccino sono diversi adesso rispetto a quanto si pensava all'inizio. Si è visto che la protezzione del vaccino, se c'è, esiste per un tempo limitato". A pensarla come Heather Parisi, leggendo i commenti sotto a questo post, sono in molti.