Cos'è la Demenza a corpi di Lewy: sintomi e cura della malattia di Monica Vitti
Solamente oggi il marito Roberto Russo ha rivelato qual era la malattia di cui ha sofferto per circa vent'anni l'attrice romana, scomparsa a febbraio
Solamente oggi Roberto Russo rivela in un'intervista qual era la malattia di cui ha sofferto per circa vent'anni Monica Vitti. Si tratta della Demenza a corpi di Lewy, sindrome caratterizzata dal deterioramento cronico e globale delle funzioni mentali superiori. Patologia che ha reso necessario il ritiro dalle scene dell'attrice, morta a febbraio all'età di 90 anni.
Cos'è la Demenza a corpi di Lewy
Come spiega il Manuale MSD, la fonte attendibile per eccellenza per le informazioni sanitarie, la demenza con corpi di Lewy "è un deterioramento cognitivo cronico caratterizzato da inclusioni cellulari chiamate corpi di Lewy situate nell'area dei neuroni corticali". Un deterioramento cognitivo globale, cronico e generalmente irreversibile.
Terza demenza in ordine di frequenza, l'età di esordio è tipicamente in età maggiore rispetto ai sessant'anni 60 anni. Il decorso è progressivo con una prognosi infausta.
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I sintomi della Demenza a corpi di Lewy
La demenza con corpi di Lewy spesso si manifesta con deficit ed evidenti riguardanti l'attenzione, la funzionalità esecutiva e le capacità visuo-percettive; deterioramento della memoria; rigidità, bradicinesia, ovvero un un rallentamento dei movimenti volontari; instabilità nell'andatura; cadute.
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Le funzioni cognitive sono instabili. Ci sono momenti in cui il paziente è attento, coerente e orientato a cui possono però subentrare periodi di confusione. La memoria è compromessa, le allucinazioni visive sono frequenti e spesso a contenuto pauroso. Altrettanto frequenti i problemi del sonno.
La cura
Il percorso di cura della malattia comprende i farmaci per il trattamento dei sintomi ma anche la terapia di supporto. Per esempio - spiega ancora il manuale - l'ambiente deve essere luminoso, allegro e familiare, e deve essere destinato a rafforzare l'orientamento, oltre che idoneo a garantire la sicurezza del paziente.