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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Pomeriggio 5, Ela Weber furiosa: “Nessuno ha il diritto di darmi della lesbica”

La ex concorrente del GF Vip si è scagliata contro chi ha scambiato la sua solidarietà femminile per attrazione erotica nei confronti di Jane Alexander

(Ela Weber a Pomeriggio 5: "Solo io posso dire il mio orientamento sessuale!")

La sua esperienza nella Casa del Grande Fratello Vip è terminata pochi giorni fa e, come tutti gli ex concorrenti del reality, Ela Weber è stata ospite del salotto pomeridiano di Pomeriggio Cinque per commentare i fatti e i misfatti interni al gioco, ma non solo.

Davanti alle telecamere di Canale 5 la showgirl tedesca nota al pubblico italiano con il nome di  “sellerona”, ha voluto affrontare con piglio deciso l’argomento inerente a una sua presunta omosessualità avanzato durante la sua permanenza nel reality.

La colpa, ha sostenuto la Weber, è stata quella di scambiare la solidarietà femminile dimostrata nei confronti di Jane Alexander per attrazione sessuale. 

“Sono molto amareggiata. Sono uscita dal Grande Fratello e leggo sui giornali che c'è una lesbica nella casa. Chi è? L'amore saffico di Ela Weber per Jane Alexander. Come si permette la gente di parlare la solidarietà femminile per scambiarla per omosessualità?”, ha tuonato la ex concorrente.

GF Vip, "Ela Weber invaghita di Jane Alexander?": la smentita

Ela Weber: “Nessuno ha diritto di dichiarare la mia sessualità"

“Nessuno ha diritto di dichiarare la mia sessualità. Ho un marito a casa”, ha aggiunto ancora la Weber che ha anche replicato a Barbara d’Urso che tentava di “interpretare la rabbia di Ela”.

“L'offesa non è dire che sei una lesbica, ma dire che hai un amante - uomo o donna - con un marito a casa”, è stato l’intervento della conduttrice, seccamente replicato dall’interessata con un netto: “No. Lo posso dire chiaro e tondo: nessun essere ha diritto di dire a quale genere io appartengo. Vale sia per l'omosessuale che per l'eterosessuale”

Infine: “Nessuno ha diritto di dare a me della lesbica” ha sentenziato per rispondere al modello Roger Garth che sosteneva  come qualcuno abbia un orientamento sessuale diverso da quello eterosessuale non rappresenti un'offesa.

Stando alle ultime parole della tedesca, alla base del risentimento ci sarebbe stato un pettegolezzo precedente che avrebbe compromesso alcuni rapporti lavorativi dopo aver alimentato falsi pregiudizi sul suo orientamento sessuale: 

“Io sono libera di pensarla liberamente. Mi è già successo una volta nella mia vita e le reazioni del mondo del lavoro sono state proprio brutte. Hanno cambiato gli atteggiamenti che gli altri avevano nei miei confronti”.

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