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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Eliana Michelazzo tuona: "Pamela Prati all'inizio vittima, poi è stata al gioco"

L'ex agente replica alla versione fornita dalla showgirl in diretta a 'Non è l'Arena' di Massimo Giletti

"Ho intenzione di fare una diffida cautelativa nei confronti di Pamela Prati. Lei non mi può mettere sullo stesso piano delle Perricciolo, accusandomi senza prove fondate, quando sa benissimo che fu la Perricciolo ad architettare tutto". Così all'Adnkronos l'ex agente di Pamela Prati Eliana Michelazzo, dopo aver visto la puntata di 'Non è l'Arena' di ieri sera, in cui la showgirl sarda ha dato la sua versione dei fatti sul caso delle finte nozze con l'inesistente imprenditore Mark Caltagirone.

"Pamela prima vittima e poi complice"

Eliana è stata, insieme con Perricciolo, agente della Prati nel periodo precedente e contemporaneo allo scoppio dello scandalo. "Credo che Pamela Prati all'inizio fosse realmente una vittima e che avesse creduto all'esistenza di Mark Caltagirone perché l'ho vista stare male, era depressa e prendeva le gocce - dice oggi - Ma poi quando vai a fare delle foto con una persona e ti accorgi che non è Mark e vai dalla Toffanin e gli fai vedere ancora le foto di Marco di Carlo e anche a me non dici che quell'uomo con cui hai fatto le foto non era Mark allora qualche dubbio mi viene. Allora vuol dire che sei stata a gioco!''

''Una notte quando andai al mare insieme a Pamela - racconta ancora - lei mi scrisse che era depressa perché diceva che Mark la trattava male e io le mandai un messaggio dove cercando di tirarla su e le scrissi 'di prendere le cose di petto' facendole capire che doveva sposarsi e lei mi rispose 'ho 60 anni'. Questo dimostra la mia buona fede''.

"Fu Pamela Prati a presentarmi Simona Ventura"

Eliana replica poi alle parole di Simona Ventura, che ha spiegato di essere stata contattata anch'essa dalle due agenti. ''Pamela Prati divenne direttrice onoraria della nostra agenzia (la Aicos Management, ndr) e conoscendo tante persone dello spettacolo una volta mi passò la Ventura e le disse di darmi il numero che poi avremmo parlato di lavoro. Era una cosa lavorativa, che non c'entrava nulla con il Caso Mark Caltagirone. Fu la Prati che mi disse che visto che ero brava sui social e che la Ventura aveva tanti follower e poteva essere una persona con cui potevamo lavorare. Tutto qui''. 

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