Emilio Fede: “Temo di morire ai domiciliari. Vivo il Natale con tristezza, non lo meritavo”
Alla vigilia del Natale l'ex direttore del Tg4 si è raccontato nell'intervista radiofonica del programma 'I Lunatici'
A qualche settimana dalla brutta caduta che lo ha costretto al ricovero in ospedale, Emilio Fede ha raccontato in un’intervista al programma di Radio2 I Lunatici il delicato momento che si trova ad attraversare all’età di 89 anni. “Temo di morire ai domiciliari, lo penso veramente”, ha raccontato il giornalista descrivendo l’amarezza con cui affronta queste feste natalizie.
"Vivo questo Natale con molta tristezza e malinconia. Non lo meritavo, non me l’aspettavo, non vedo l’ora di tornare una persona libera. Io uscirò semilibero semi-libero ad aprile, compirò a 89 anni, vi rendete conto? Una persona di quasi 90 anni vive ai domiciliari”, il pensiero dell’ex direttore del Tg4: “Io so nella mia mente che morirò a 90 anni. Mi sto organizzando. La morte non è che mi fa paura, ma mi fa incazzare nero”.
Emilio Fede ai domiciliari: “Rispetto la condanna, non discuto la sentenza”
“A 89 anni quanti ce ne sono ancora in vita? Io mi auguro per la giustizia che questo non avvenga, ma è ovvio che al 90% io morirò ai domiciliari”, afferma ancora nell’intervista radiofonica Emilio Fede alle prese con la scrittura di un libro che intitolerà “Che figura di merda”, frase diventata un cult grazie ai fuori onda di Striscia la Notizia. E ora che il Natale è imminente,Fede ha escluso di chidedere la grazia della sua condanna, confida un desiderio: “Non spendo soldi per i regali. Spero che il regalo di Natale per mia moglie sia rincontrarci dopo due mesi che non ci vediamo. Sono ai domiciliari con grande rispetto umano. Rispetto la condanna, non discuto la sentenza”.