Emma commossa in tv in ricordo di Battiato: "Indimenticabile la nostra vacanza nella sua Sicilia"

Dalla conoscenza con Franco Battiato, scomparso nei giorni scorsi a seguito di una malattia, fino al ritorno in tour a partire dal prossimo 3 giugno. Emma Marrona si racconta a Verissimo, senza dimenticare di pronunciarsi a favore del Ddl Zan. 

Impossibile non ricordare Battiato in occasione della chiacchierata con la padrona di casa Silvia Toffanin. Com'è noto, infatti, l'artista salentina ha avuto modo di conoscere in passato personalmente il cantautore. I due hanno trascorso del tempo insieme a Milo, in provincia di Catania, dove lui è risieduto fino alla scomparsa. 

"La perdita di Battiato è stata un duro colpo per la musica e per l’arte - ricorda oggi con commozione - Ho conosciuto l’uomo oltre che l’artista. Non dimenticherò mai la vacanza che ho fatto a casa sua in Sicilia. Mi ha dimostrato tanta stima e lo porterò sempre nel cuore. Bastava guardarlo negli occhi per comprenderlo. Per me è sempre stata una persona quasi soprannaturale, aveva un’energia troppo forte per poterla racchiudere in poche parole”. E conclude: “Dobbiamo solo essere grati a lui e alla musica che ci ha lasciato". 

Per Emma alle porte c'è finalmente di nuovo il tour, dopo un periodo di pausa forzata dovuto all'emergenza sanitaria. Sarà, infatti, la prima artista italiana a tornare su un palco il prossimo tre giugno: "Sono ansiosa - confida - ma contentissima perché nonostante tutto stiamo riuscendo a portare a casa qualcosa di concreto. Tutti gli operatori dello spettacolo che lavorano con me sono rimasti entusiasti quando ho annunciato che avrei ripreso a cantare. Era importante ripartire e farli lavorare nuovamente”.

La cantane , da sempre in prima linea a favore dei diritti della comunità LGBT, confida poi il suo pensiero sul DDL Zan: "Mi batto per questi diritti da tantissimi anni, rischiando a volte di sembrare impopolare. Questa legge dovrebbe essere all’ordine del giorno, mi dispiace che passi come una cosa straordinaria come se fossimo nel Medioevo. Speriamo di risvegliarci in un Paese pronto ad accogliere tutto questo con grandissima normalità".