Enrico Papi: "Oggi potrei innamorarmi di chiunque. Uomini? Ho avuto i miei corteggiatori"

"Non avrei problemi se uno dei miei figli mi dicesse che è omosessuale. Faccio fatica a capire come ci sia ancora questa reticenza ad accettare una cosa così normale". Con queste parole, su Chi, Enrico Papi commenta l'argomento, caldo nell'era del Ddl Zan. E aggiunge: "Quando mi si parla di condizioni culturali m'incazzo. La cultura non c'entra nulla".

Il conduttore - sposato con Raffaella Schifino dal 1998 e papà di due figli, Rebecca e Iacopo - torna a parlare anche di vecchie voci che giravano sulla sua sessualità, "un classico per chi fa questo mestiere", e non le rimbalza: "Non le nascondo che oggi più che mai potrei innamorarmi, in senso lato, di chiunque. E senza alcun problema". In passato però non gli è mai capitato, o meglio, non ricorda: "A oggi non ne ho memoria, pur avendo avuto i miei corteggiatori. ma quando sento qualcuno rivendicare la sua eterosessualità, inorridisco. Mi sembra quasi un'offesa. Anche se ho capito che nessun partner sarà perfetto come Tanker (il suo cagnolino, ndr".)

Il dolore per la morte della mamma

Il prossimo autunno Enrico Papi tornerà in Mediaset con un nuovo programma: "Un vero regalo - dice - Ho passato così tanti anni in casa Mediaset che, in qualche modo, la considero una seconda famiglia. Sono entrato giovane e single, sono uscito sposato e con due figli. Mi dispiace solo di non gioire di questa rinascita professionale assieme a mia madre". La signora Luciana è morta lo scorso settembre, lasciando un vuoto enorme nella vita del conduttore: "Un dolore che difficilmente riuscirò a colmare, tanto che da quel giorno è cambiata la mia visione della vita - spiega -  Ogni tanto qualcuno mi dice: 'Tranquillo, lei tanto ti guarda da lassù'. Fesserie. Indipendentemente dal mio credo, lei non c'è più".

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