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Venerdì, 29 Marzo 2024
la lettera

Ezio Greggio, lettera fiume a Maria De Filippi: "So che vuoi lasciare il lavoro, non farlo"

La missiva del conduttore alla collega, che sarebbe molto provata dalla scomparsa del marito Maurizio Costanzo, avvenuta a fine febbraio

Da tempo, ovvero da quando Maurizio Costanzo è venuto a mancare, le indiscrezioni parlano di una Maria De Filippi molto provata dalla morte del marito. Persone a lei vicine, come l'avvocato Giorgio Assumma, ed affetti più cari, come l'inseparabile amica Raffaella Mennoia, raccontano del supporto di cui ha bisogno la conduttrice e produttrice in un momento così difficile. Ma è solo oggi che emerge un nuovo dettaglio, ovvero la possibilità di lasciare il lavoro che Maria avrebbe preso in considerazione. Una possibilità che emerge dalle parole del conduttore Ezio Greggio, attraverso una lettera fiume pubblicata su Novella2000 ed indirizzata proprio al volto di Canale 5. Di seguito il testo integrale. 

"Mi hanno chiesto di scriverti una lettera che interpreti il sentimento di tutti noi, tuoi colleghi ed amici in questo momento così triste e difficile della tua vita.

Ho detto sì perché in questi giorni, da quel giorno, mi sei venuta in mente tante volte.

Quando ti manca una persona come Maurizio, che non solo ha condiviso con te un lungo percorso, una storia importante, un pezzo della tua vita, ma ha rappresentato anche un grande punto di riferimento, è stato il tuo mentore, immagino il vuoto che di colpo si è creato nelle tue giornate. Perché ti lascia sgomento, sapere che una persona fondamentale che hai nel cuore e che stimi di colpo non c’è più.

In un attimo il tuo mondo va sottosopra, anche se sai che potrebbe accadere, anche se un po’ te lo aspetti. L’ho passato anch’io questo momento, quando se n’andato mio padre. Anche se aveva tanti anni, 96, il solo fatto che ci fosse mi confortava. Bastava una parola al telefono, qualche ora passata insieme. Di colpo ti senti più solo, ti manca quell’appoggio, quelle conversazioni giornaliere che ti davano una carica interiore ineguagliabile.

Anche se non ci vediamo da tanto tempo, cara Maria, ho percepito da lontano questo tuo momento di scoramento. Ho letto qua e là della tua voglia di mollare tutto, di fermarti nel tuo lavoro. Mi auguro sia stato solo un momento di smarrimento.

Io, a nome di tanti tuoi amici, ti dico che si deve andare avanti, che devi continuare. Lo devi a una platea sterminata che ti segue, lo devi ai centinaia di talenti che aspettano l’occasione che gli darai sul tuo palcoscenico per emergere e coronare i loro sogni.

Va fatto, Maria, per le persone che ci hanno lasciato, perché la loro volontà è di non dimenticarli, di andare avanti e di proseguire in quel percorso lungo nel quale ci hanno sostenuto. Hai tuo figlio Gabriele al tuo fianco, e poi Sabina, Giuseppe… tanti collaboratori per i quali sei immensamente importante.

Ti ho rivisto in onda dopo la pausa doverosa e rispettosa in televisione, e ho letto nei tuoi occhi quella malinconia che nasce da una perdita così grande. E mi sono scattati un po’ di ricordi, che spero ti facciano sorridere… 

Come quando venivamo io ed  Enzo (Iacchetti, ndr) a C’è Posta per te, travestiti da baldracconi, e tante volte Maurizio appena lo sapeva veniva in trasmissione, si metteva dall’altra parte della busta per fare casino con noi che raccontavamo di essere state sue fidanzate…

Lui non vedeva l’ora di scherzare con quelle sue battute graffianti, dircene di ogni, in quella nostra recita vaudeville che ti faceva ridere e sfondava gli ascolti.

Quando Maurizio era direttore di Canale 5 ci presentavamo spesso Enzo ed io nel suo ufficio, con una scusa, solo per far casino. Con lui che, dopo mezzo’ora di nostre battute perditempo, di discorsi senza capo né coda, ci diceva ridendo
“… Ma che volete?”.
Niente, non volevamo niente, volevamo stare con lui. Perché era bello parlarci, starci insieme, cazzeggiare con Maurizio.

A gennaio ero stato ospite in collegamento alla sua trasmissione-radio Facciamo finta che…, che conduceva con Carlotta Quadri.

Rammentandogli di quando andai al Maurizio Costanzo Show l’ho fatto ridere, e lui a sua volta mi ha fatto ridere coi suoi commenti, anche se la sua voce era un po’ più affaticata, ma non la sua ironia e la sua arguzia.

Alla fine della puntata mi ha dedicato una frase finale che, se chiudo gli occhi, risento con la sua voce inconfondibile: “È sempre bello parlare con Ezio”.

È stato bello per me parlare con lui un’ultima volta.

Maria, per noi tutti è bello sapere che continuerai a parlarci attraverso le tue trasmissioni, raccontandoci le storie di tante persone e aiutandone altre a trovare la propria strada.

Ciao Maria, un abbraccio da me, Enzo, Roberto, e i lettori del suo giornale, tanti colleghi e milioni di italiani".

La morte di Costanzo e il ritorno di Maria in studio, dopo dieci giorni

Maurizio Costanzo è morto lo scorso mese, e precisamente il 24 febbraio, a seguito di complicazioni sopraggiunte per problemi cardiaci di cui soffriva da tempo. Nella settimana successiva alla sua scomparsa, la moglie Maria ha sospeso la registrazione e la messa in onda delle sue trasmissioni, ovvero Amici, Uomini e Donne e C'è Posta per Te. Il ritorno in studio è avvenuto proprio per una registrazione di Amici, in occasione della quale la presentatrice è stata accolta da un lungo applauso rincuorante "Torno a lavorare, perché così mi hanno insegnato", ha dichiarato tra la commozione del pubblico. Perché, come dice Greggio, il pubblico ha ancora bisogno di lei. 

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