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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Fabio Volo: “Il mio più grande successo è stato pagare i debiti di papà”

L’attore, scrittore e speaker radiofonico si è raccontato a cuore aperto in un’intervista al ‘Corriere della sera’

Un ritratto del ‘personaggio’ Fabio Volo, ma soprattutto della ‘persona’ Fabio Luigi Bonetti è quello che emerge dall’intervista che lo scrittore, attore e speaker radiofonico ha rilasciato al Corriere della sera. La giovinezza, la famiglia di origine e quella costruita con la compagna Johanna Hauksdottir, madre dei suoi due figli, Sebastian e Gabriel, sono stati tra i temi di un dialogo che ha permesso di conoscere più a fondo il privato di Fabio Volo che oggi considera il suo successo più grande l’aver pagato i debiti del padre Giovanni, scomparso cinque anni fa.

Fabio Volo: “Sono cresciuto dentro la bolla della povertà”

A 48 anni, Fabio Volo si guarda indietro e vede la sua carriera segnata da numeri importanti: 10 romanzi, 12 film, diversi programmi tv dalle ‘Iene’ al mockumentary ‘Untraditional’, fino all’ultimo, ‘The Orchite Show’, trasmesso sui social nel primo lockdown che ha raggiunto oltre 500 mila visualizzazioni. Tanti i successi professionali ottenuti, ma quello che oggi annovera come il più importante è il supporto economico che è riuscito a dare al padre, scomparso cinque anni fa, poco dopo la nascita del suo secondogenito Gabriel.

“Papà se n’è andato lentamente, aveva l’Alzheimer, in qualche modo non c’era già più. Le cose che dovevamo ricucire, alcuni scontri su idee politiche o sulla vita, le avevamo già ricucite. Essere padre, grazie anche al mio rapporto con lui, non è mai stato difficile”, ha confidato Volo: “Mio padre purtroppo ha sempre avuto grandi problemi economici, pignoramenti, sono cresciuto dentro questa bolla della povertà. Non che non ci fosse da mangiare, ma il non poter fare le cose. Quando sono stato fortunato abbastanza da aiutarli ho pagato i suoi debiti, ho comprato casa per loro e li ho mandati in pensione qualche anno prima. Il più grande successo della mia vita è stato quello”.

La famiglia di Fabio Volo

Fabio Volo è cresciuto circondato da donne: mamma Fiorella, professione parrucchiera, la sorella Cristina, operaia, di tre anni grande, definita “una zia meravigliosa”, una zia, una cugina. Grande l’insegnamento che ha tratto dai suoi genitori. “Da mio padre, la cultura del lavoro: la disciplina, la coscienza, il rispetto dei tempi, la determinazione: l’opposto dell’Instant Gratification che funziona oggi sui social. Da mia madre, molto socievole, l’empatia con il mondo e il non giudicare gli altri”. E oggi che è padre, l’attore confida che molto deve anche ai suoi due bambini di 7 e 5 anni: “La cosa che mi affascina di più dell’essere padre è rivivere la mia vita attraverso di loro, ma da un altro punto di vista. Quando è stata Santa Lucia, per esempio, che a Brescia porta i regali, di notte mentre dormivano ho preparato i doni e ho immaginato mio padre che lo faceva per me e per mia sorella”.

Se Sebastian e Gabriel hanno capito di avere un papà famoso? “Qualcosina sì, mi hanno visto fare la radio, ma a casa non ho mai messo un mio film, mi hanno riconosciuto solo nel video di Rovazzi”, ha spiegato: “Mi chiedono se conosco chi mi ferma per strada per un selfie. Con loro sono molto semplice, quando smetto di lavorare torno a essere Fabio Bonetti che ha gli amici di Brescia o di Milano di sempre”.

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