Fedez chiama la polizia: "Un'auto mi segue". È un investigatore privato
Il rapper ha chiesto l'intervento di una volante perché pensava di essere pedinato. Alla guida della macchina un detective 19enne che rientrava anche lui a casa, ma qualcosa non torna
È mistero su un presunto pedinamento nei confronti di Fedez. Una notizia, riportata dal Corriere della Sera, che tinge di giallo la vita del rapper. La sera del 26 novembre, a Milano, Federico Lucia - questo il vero nome dell'artista - era alla guida della sua Lamborghini e stava tornando a casa quando si accorge che un Suv lo seguiva da un po'. Così chiama il suo bodyguard, che a sua volta chiede l'intervento della polizia. Una volante raggiunge le due auto in zona CityLife, dove il cantante vive con la moglie Chiara Ferragni, e le ferma per un controllo. Fedez raggiunge, indispettito, l'altra macchina per vedere chi ci fosse alla guida e trova un ragazzo di 19 anni, che riferisce ai poliziotti di non aver pedinato nessuno ma di fare ritorno a casa, visto che anche lui vive in quella zona. Tutto verificato dagli agenti.
La stranezza, però, è il mestiere del giovane, un investigatore privato - regolarmente armato - che lavora nell'agenzia del padre, a Milano. Non si erano mai visti prima di quel momento, ma a Fedez il nome del padre non è nuovo, fa sapere il quotidiano. Lo ricollega a una confidenza fatta da un suo amico, secondo il quale proprio quell'uomo stava indagando sulle società che il rapper ha all'estero. Nonostante non sia stata sporta nessuna querela, è stata avviata un'indagine perché la coincidenza sembra troppo strana.